EBOLI. DI BENEDETTO CONTRO CONTE: “HO LETTO LE SUE DICHIARAZIONI, DOVE HA VISSUTO FINO AD ORA?”

“Leggo con stupore e preoccupazione il post dell’on. Conte e non posso fare a meno di chiedermi dove abbia vissuto fino ad oggi. Lontano da Eboli sicuramente, mi verrebbe da aggiungere. Il suo post appalesa inesattezze e notizie che, nella loro lontananza dal reale stato delle cose, sembrerebbero un mero esercizio di stile, per attestare una considerazione (??) verso la città, con il richiamo ad articoli di giornale, luoghi comuni e incompatibili iniziative
Dunque, sento il dovere ed il bisogno di fare chiarezza col supporto di notizie e dati, questi sì, oggettivi, veritieri e riscontrabili.”
Lo scrive Cosimo Pio Di Benedetto, consigliere uscente del Comune di Eboli. 

Il Centro Polifunzionale San Cosma e Damiano che Conte tira in ballo, ha ricevuto un preciso finanziamento europeo per una destinazione d’uso che è incompatibile con l’ambito turistico religioso. Questo l’onorevole Conte, probabilmente, lo ignora ma soprattutto non si comprende in che modo il Commissario De Jesu potrebbe correttamente “ripristinare” (??) diverse destinazioni, come lo stesso Conte auspica.
L’Istituto a Custodia Attenuata per il Trattamento delle Tossicodipendenze e Alcolismo non è un “carcere minorile”, come lo definisce l’onorevole Conte (che, vogliamo pensare, nella fretta di elaborare un comunicato non ha aggiornato le sue banche dati), ma un istituto dove il riscatto e l’inserimento lavorativo sono alla base del percorso di recupero carcerario, di quanti hanno commesso reati connessi alle dipendenze. Debbo, in ordine ai “garantiti” interventi parlamentari per la ristrutturazione del bene, ad onore del vero, anche rimarcare che in questi anni proprio le iniziative parlamentari sono mancate, vista la proprietà in capo al Ministero di Giustizia e considerati quali sono gli Enti tenuti alle necessarie autorizzazioni.
L’impianto di compostaggio è già destinatario di fondi da utilizzare per interventi e miglioramenti strutturali con un iter burocratico già avviato, ma capisco che l’onorevole possa non esserne a conoscenza, non essendosi interessato prima d’ora delle risoluzioni ma solo dell’argomento. Se fosse stato diversamente, se avesse seguito l’iter avviato anche da semplice cittadino, eviterebbe oggi di invocare un “generico provvedimento urgente” per tale impianto. Se poi si potrà ovviare a normative contabili, bandi e progetti ne prenderemo atto.
Colgo anche l’occasione per far sapere all’onorevole Conte che la Eboli Patrimonio, in liquidazione da anni, è al momento attiva, con una serie di bandi, per la vendita di immobili, per ottemperare ad una transazione stipulata con Cessionaria credito M.P.S. , che prevede un abbattimento del debito del 50%.
In ultimo voglio ricordargli che “predissesto finanziario” è, in realtà, una espressione che deve essere utilizzata con misura ed attenzione, senza paventarla come “imminente baratro”, atteso che il nostro Ente sta regolarmente ottemperando ad una procedura di riequilibrio finanziario pluriennale L.213/2012, già deliberata il 04.12.12, poi approvata dalla Corte dei Conti e che si ultimerà nel 2023. A tal proposito il periodo 2015-2020 è stato molto positivo per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal Piano.
Per effetto di ciò non si comprende a cosa si faccia riferimento allorquando egli scrive di avvio di risanamento della finanza comunale da parte del Commissario
Tuttavia, al netto di tali chiarimenti, come cittadino ebolitano apprezzo l’interessamento dell’onorevole Conte: è sempre da accogliere con favore l’interessamento di chi rappresenta la Città di Eboli nell’assise nazionale ma mi permetto di consigliargli di avere con il Commissario Straordinario confronti che siano realistici e produttivi, su azione possibili e concrete dettate dalla conoscenza approfondita dei fatti e delle circostanze, affinchè non si trasformino in mera occasione di visibilità.