FONDAZIONE CARISAL. IL BILANCIO DEL 2013, GLI OBIETTIVI DEL 2014

Un 2013 da ricordare, un 2014 che sarà l’anno della svolta decisiva per le attività portate avanti dalla Fondazione Carisal di Salerno. Sono questi i messaggi che Alfonso Cantarella, Presidente dell’unica Fondazione bancaria del Sud Italia, ha voluto lanciare nel corso del consueto incontro di fine anno con gli organi di informazione.

Un impegno costante per il territorio, per la cultura, per il settore del sociale, tenendo sempre presente l’obbligo, nel settore gli investimenti, di ottenere una redditività.

“Siamo convinti”, ha detto il Presidente Alfonso Cantarella, “che l’attività che ci apprestiamo a portare avanti nel corso del 2014, con l’approccio diretto ad una serie di fondi di investimento, rappresenterà una boccata di ossigeno per tante aziende salernitane che oggi hanno difficoltà di accesso al credito bancario.”

Un passaggio importante, nel corso della conferenza stampa, è stato riservato all’iniziativa Invest in Salerno: “oltre 50 enti hanno già aderito, contiamo di aumentarne il numero ma, nel frattempo, abbiamo registrato l’interessamento di numerosi investitori, italiani e stranieri, ai progetti per la crescita della economia della Provincia di Salerno.”

La Fondazione ha accolto istanze di sostegno erogando oltre euro 250.000 riferite sia al contesto cittadino che al territorio provinciale.

Nel settore dell’Educazione, istruzione e formazione è stata dedicata particolare attenzione alle scuole di Salerno e provincia sostenendo iniziative finalizzate alla crescita culturale delle nuove generazioni e ad una migliore qualificazione del servizio scolastico pubblico e paritario di ogni ordine e grado attraverso l’ampliamento/integrazione dell’offerta formativa attraverso l’introduzione di nuove attività/discipline didattiche in linea con le direttive europee, cercando anche di favorire l’integrazione scolastica e formativa dei diversamente abili o degli stranieri al fine di agevolare il loro inserimento sociale.

Nell’ambito del settore Volontariato, filantropia e beneficenza, la Fondazione ha accolto contributi che miravano a contrastare e a superare le condizioni di disagio acuite dalla crisi economica, vissute da diverse fasce della popolazione e che comprendono i disoccupati, gli anziani, i disabili, i minori, gli extracomunitari, gli indigenti, i malati. Ad esempio si cita l’intervento a favore del Banco Alimentare, dell’Associazione Rete Amica, dell’Humanitas, delle parrocchie, di Mentoring Usa Italia, Associazione Amici dei Bambini, ecc.

Relativamente alle iniziative del settore Arte, attività e beni culturali sono stati sostenuti contributi per la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale e prevalentemente iniziative che hanno avuto una ricaduta positiva in termini di incremento della coesione sociale e interculturale del territorio e che hanno coinvolto in maniera preminente i giovani. Ad esempio, la Fondazione ha sostenuto il Museo dello Sbarco, Linea d’Ombra, un progetto per i Musei provinciali, la Fondazione Alfonso Gatto

Lascia un commento