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GEMELLAGGIO CONSORZIO ASI SALERNO E VERONA. UN MODELLO NAZIONALE

Il gemellaggio tra il Consorzio Asi di Salerno ed il Consorzio Zai di Verona diventa modello di “buone pratiche” da esportare a livello nazionale. L’Agenzia per la Coesione Territoriale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha organizzato un tour nazionale, articolato su quattro tappe, al fine di presentare ai soggetti interessati il modello organizzativo e gestionale elaborato grazie alla collaborazione tra Asi e Zai, con il contributo del Politecnico di Milano e di Webred Umbria.

 

La presentazione del road show dedicato al tema “La logistica come elemento di eccellenza economica” è prevista per lunedì prossimo, 27 luglio, nel corso di una conferenza stampa che si terrà presso Palazzo Barbieri a Verona. All’appuntamento prenderanno parte, tra gli altri, il sindaco di Verona Flavio Tosi, il presidente del Consorzio Zai Matteo Gasparato, il presidente del Consorzio Asi Gianluigi Cassandra, il coordinatore del progetto di gemellaggio per Asi Salerno Massimo Di Gennaro.

L’obiettivo dell’iniziativa promossa dall’Agenzia per la Coesione Territoriale è quello di creare una rete di connessione tra realtà dedicate alla logistica, allo sviluppo immobiliare e ai servizi complessi di ausilio alla gestione delle merci, al fine di portare le best practices dell’eccellenza italiana quali il Consorzio Zai, riconosciuta a livello europeo, dove c’è necessità di un potenziamento delle strutture esistenti e creare modelli univoci ed efficienti per la crescita e lo sviluppo del Paese.

 

Sul binomio innovazione e buone pratiche –dice l’avv. Gianluigi Cassandra, presidente del Consorzio Asi di Salerno- abbiamo basato l’azione del nostro ente, chiamato a giocare un ruolo chiave nel rilancio del sistema economico-produttivo del Salernitano. Il gemellaggio realizzato con Zai Verona rientra in questo disegno, considerato il ruolo sempre più rilevante che la logistica ricopre all’interno delle aree industriali e, più in generale, per il buon funzionamento del comparto produttivo. Veder inserito questo progetto tra i modelli di eccellenza da proporre ad altre realtà territoriali è motivo di grande soddisfazione, anche perché fin dall’inizio ci siamo prefissi l’obiettivo di dare vita, con il contributo dei nostri partner, ad un sistema la cui applicazione potesse risultare utile su uno scenario più ampio. Il tutto nell’ottica di una sempre maggiore collaborazione ed interconnessione con le altre realtà operanti nel settore della logistica”.