alt

GIFFONI VALLE PIANA. CARPINELLI REPLICA A GIULIANO: “POLITICA DELL’INSULTO, VERSO UN DECLINO”

altLa mia è stata una facile previsione: da 2 anni sulla pagina Facebook campeggia una frase del 1991 del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, politico mite e rigoroso: “La politica dell’insulto, dell’offesa, dell’irrisione, della demonizzazione dell’avversario è un segnale di indebolimento della ragione, di malessere della democrazia”.

Offese, irrisioni, insulti e lettere anonime da cui non si sono mai prese le distanze. Questo è stato il filo conduttore della campagna elettorale ed oggi addirittura è parte integrante dell’agenda di governo. Così, prigioniero del passato, il Sindaco evita il confronto con i risultati (che scarseggiano) e la realtà di un lento declino. Il pericolo dell’indebolimento della ragione è reale.

Chiamiamo le cose con il loro nome.

Il comizio del Sindaco, tenutosi Domenica 9 luglio nel Giardino degli Aranci, tutto è stato tranne che un resoconto dell’attività amministrativa dei primi 12 mesi.
E’ stato più semplice diffamare ed aggredire chi oggi rappresenta l’opposizione democratica.

Chiedo un po’ di pazienza ed attenzione a chi intende separare la realtà da una sterile propaganda elettorale.

Intanto chiarisco all’opinione pubblica che non ho lasciato, nel 2005, nemmeno un euro di debito.
Le affermazioni rese appartengono allo stile menzognero di chi le pronuncia.

Allo stesso modo ribadisco che rifarei tutto quello che ho fatto, per il bene di Giffoni, ad eccezione del dare fiducia a persone che hanno dimostrato di non meritarla!

Confermo di aver investito, in 10 anni, circa 70 milioni di vecchie lire in attività istituzionali, senza le quali non avrei potuto portare a Giffoni ben 150 miliardi di lire e realizzare 173 opere pubbliche. I fatti hanno dimostrato che i benefici giustificano ampiamente i costi sostenuti. Badi bene, il Sindaco, che è un’altra l’Istituzione dove gli sprechi e i debiti continuano indisturbati.

Ho macinato chilometri in compagnia dell’attuale collaboratore del Sindaco Sig. Mario Rinaldi, il quale potrebbe raccontare in un momento di onestà intellettuale che il Comune di Giffoni era di casa presso la Cassa Depositi e Prestiti, il Ministero dell’Economia e del Tesoro, il Ministero dei Lavori Pubblici, il Ministero dell’Interno, Palazzo Chigi, il C.O.N.I.

Allo stesso modo, il fratello del Sindaco, Roberto, con pari onestà, potrebbe riferire quante pratiche abbiamo consegnato presso gli Uffici e gli Assessorati della Regione Campania, compresa la Multimedia Valley, finanziata dai Presidenti Bassolino e Caldoro, che il prossimo 13 luglio sarà parzialmente inaugurata con l’attuale Presidente De Luca.

Ad oggi, aspettiamo ancora di sapere cosa ha fatto di concreto per il futuro di Giffoni l’attuale Sindaco, quale riduzione delle tasse ha praticato, quale disoccupazione giovanile ha ridotto, quali interventi intende mettere in campo per gli anziani, per la cultura, per gli imprenditori.

E sarà sempre troppo tardi quando si chiarirà, dalla camera oscura comunale, per quali vere ragioni è stata defenestrata l’Assessore Maria Volpe.

Nel Giardino degli Aranci, realizzato nel 1998 con i proventi della discarica di Sardone e dal quale è stata rimossa di recente una targa commemorativa, è andato in scena il solito cavallo di battaglia sui rifiuti e sulla gestione commissariale.

Mai si ricorderà che grazie a quella gestione sono state bonificate dal 1998 al 2000 ben 43 discariche abusive, effettuata la sistemazione e pulizia del Rio Secco e realizzati 3 parchi pubblici (Feltrinelli, Cappuccini e Giardino Fellini), diversi chilometri di rete fognaria e strade e sottoservizi alla frazione Sardone.

Malgrado ciò il Sindaco continua a demonizzare la gestione dei rifiuti anche dopo che la sua stessa Amministrazione ha certificato con atti pubblici la bonifica del sito di Sardone e l’assenza di ogni pericolo per l’ambiente e la salute pubblica.

Il Primo Cittadino, inoltre, in un momento di delirio, mi ha addirittura augurato (disponibile video per gli increduli) di essere ricoverato presso una clinica dove mio fratello Marco, ammalato di linfoma non Hodgkin e fortunatamente guarito, si reca periodicamente per controllo.

Quello che mi spaventa non è tanto l’assurda dichiarazione, ma il conformista silenzio dei presenti.

Dunque si è augurata una malattia mortale ai propri avversari politici, che addirittura sono stati additati come sciacalli (affermazione disponibile sempre in video).

Tutto ciò è spregevole da parte di chi ha seminato terrore e paura sulle malattie gravi a fini volgarmente elettorali, arrivando perfino a lasciare sedie vuote con fasci di fiori in memoria di nostri amici e concittadini colpiti da un tragico destino.

Qui, purtroppo, l’indebolimento della ragione tocca la vetta più alta.

Non saremo mai ridotti al silenzio, soprattutto in presenza di pubbliche minacce da parte di chi costruisce a tavolino il “capro espiatorio” dopo aver fatto parte ininterrottamente, per ben 20 anni, di quel “sistema di potere” di cui si è giovato e si giova.

Il gruppo consiliare di opposizione continuerà a svolgere con passione e dedizione il proprio ruolo, pur essendo difronte a tanta prepotenza e presunzione.

Ai Giffonesi umilmente raccomando di non farsi abbindolare dalle false promesse e dalle menzogne!

Infine vi dico che sin dagli studi universitari ho adottato quale punto di riferimento della mia vita una frase esemplare di Emmanuel Kant: “Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me”. Questa è la mia forza.

Ugo Carpinelli