Presente al gran completo il Pd salernitano per la presentazione, questa mattina presso la libreria Einadi, di Big Bang Salerno, l’associazione impegnata a sostenere la corsa di Matteo Renzi per la conquista della segreteria del partito. Archiviate le divisioni della fase congressuale – e soprattutto dopo il gradimento espresso da Vincenzo De Luca per Renzi – i democratici salernitani si ritrovano compatti almeno per il sostegno al sindaco di Firenze. La fotografia della situazione è data dalla contemporanea presenza nella stessa sala del neosegretario provinciale Nicola Landolfi e di Sergio Annunziata, suo sfidante al congresso concluso la settimana scorsa. In prima fila anche gli assessori comunali Alfonso Buonaiuto, Franco Picarone e Luca Cascone; il deputato Tino Iannuzzi, il consigliere regionale Gianfranco Valiante, l’ex senatore Alfonso Andria, i consiglieri provinciali Paolo Russomando e Tommaso Amabile; il dirigente provinciale Nello Mastursi.
POSIZIONI – «Il nostro –dice Antonio Biscione, coordinatore di Big Bang- vuole essere un laboratorio di idee, un contenitore dove idee diverse possono trovare una sintesi condivisa». Un richiamo alla difesa delle specificità territoriali arriva da Stefano Pisano, primo cittadino di Pollica: «Non basta –dice- il richiamo ai temi nazionali, bisogna valorizzare le singole esperienze e risorse dei nostri territori. Vogliamo che le primarie siano un’occasione per scegliere idee, non solo candidati». E se costante è il richiamo all’unità del partito e alla voglia di non alimentare polemiche e divisioni, non manca qualche stoccata agli avversari interni. «Alcuni sostenitori di Cuperlo –dice il coordinatore campano di Big Bang Luigi Famiglietti- tentano di avvelenare i pozzi, spingendo i cittadini a non prendere parte alle primarie. Noi, invece, puntiamo alla massima partecipazione». E proprio da Salerno ci si aspetta una massiccia mobilitazione pro Renzi. Del resto le diverse anime del Pd salernitano oggi sono tutte schierate con il sindaco di Firenze. Sorprese della politica.
tratto da corrieredelmezzogiorno.it
