IL CDM CONFERMA LE DATE DEL 13 E 14 SETTEMBRE PER IL VOTO MA I GOVERNATORI INSISTONO PER LUGLIO

Sarà il Parlamento, con il voto di conversione del Decreto Legge sulle Elezioni, a confermare o meno l’indicazione del 13 e 14 settembre come possibile election day: regionali, referendum costituzionale ed amministrative. Ieri sera, pero’, il Consiglio dei Ministri ha confermato l’indicazione emersa con la presentazione di un emendamento in Commissione Affari Costituzionali, lasciando intendere che c’è la volontà della maggioranza di votare a metà settembre, probabilmente prima della riapertura delle scuole e, secondo le indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico, in un clima ancora caldo.

Dalle Regioni chiamate al voto, pero’, continuano ad arrivare segnali contrastanti: l’unico che, per il momento, ha rilasciato dichiarazioni ufficiali è stato il Governatore della Liguria Giovanni Toti che ha chiesto, come data, il 28 luglio o, al massimo, la prima settimana di settembre, che significherebbe 6 e 7 settembre. La preoccupazione di molti non è solo la data del voto ma anche quella della consegna delle liste: con la scelta del governo i documenti elettorali dovrebbero essere consegnati nella settimana di ferragosto. Certo, quello che ci apprestiamo ad affrontare sarà un Agosto diverso da ogni altro anno e, dunque, anche la politica e la campagna elettorale dovranno prendere atto di una profonda modifica di abitudini e necessità degli italiani.