L’Aula della Camera esaminerà il documento di economia e finanza il prossimo 20 aprile a partire dalle 9. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio.
Mario Draghi rassicura così – ancora una volta – il centrodestra che lo sostiene e implicitamente blinda il suo posto a Palazzo Chigi. Nessun trasloco anticipato, fa intendere, perché non è stanco e il suo impegno continuerà a essere “al massimo, facendo tutto quello che è nelle sue facoltà” fino alla fine della legislatura.
Nel faccia a faccia chiesto da Lega e Forza Italia, dunque, l’ex banchiere centrale conferma la linea sul nuovo catasto che agita tanto il centrodestra. Non lo cancella, ma nemmeno alza un muro. Anzi, mette al lavoro i tecnici del ministero dell’Economia per correggere il testo insieme ai partiti (sul sistema duale, ad esempio, si farà un lavoro tecnico per affinare il testo). Prossima verifica, dopo Pasqua. Tanto basta a Matteo Salvini e Antonio Tajani per mostrarsi fiduciosi, a fine incontro.