In vacanza, magari per qualche giorno in riva al mare, ma con il cellulare rigorosamente sotto mano, perché le novità da Roma possono arrivare da un momento all’altro.
E’ un’estate da vivere con particolare attenzione quella della classe dirigente salernitana, di ogni schieramento e partito, che a partire dai primi giorni del mese di settembre, si troverà catapultata in una campagna elettorale per le elezioni politiche che porterà sino al Marzo del 2013.
Una prima novità, ovviamente, dovrebbe essere rappresentata dalla modifica della Legge Elettorale, ma anche in caso di permanenza del Porcellum le grandi manovre all’interno dei partiti cominceranno proprio a fine agosto.
PD – Cosa sta accadendo all’interno del Partito Democratico ? Preoccupato dalle difficoltà economiche che sta affrontando il comune di Salerno, VINCENZO DE LUCA, almeno in apparenza pare essere poco propenso a ragionamenti “romani”. Per il primo cittadino resta sempre sul tavolo la proposta di una candidatura da capolista al Senato, su base regionale, che equivale ad una leadership campana per il Partito. Scontata (qualunque sia il sistema elettorale) la ricandidatura di GUGLIELMO VACCARO, in caduta libera le quotazioni di TONINO CUOMO (legato a doppio filo alle vicende di ROSY BINDI). Poi la schiera dei sindaci pronti a scendere in campo in caso di modifica della Legge Elettorale: MARTINO MELCHIONDA (Eboli), FRANCO ALFIERI (Agropoli), SIMONE VALIANTE (vice di Cuccaro Vetere).
PDL – All’interno del PDL (o del partito che sarà), sembrano piu’ chiare le strategie: si riparte dalla ricandidatura di EDMONDO CIRIELLI ( a settembre arriveranno le dimissioni dalla Presidenza della Provincia) e poi i nomi sui quali puntare per un coinvolgimento del territorio: il vice Presidente della Provincia ANTONIO IANNONE, componente a tutti gli effetti del Clan degli Under 40 voluto da GIORGIA MELONI, ma anche l’assessore provinciale all’Urbanistica MARCELLO FEOLA, diretto verso una candidatura al Senato della Repubblica. I mal di pancia, certo, non mancheranno ma tutto potrebbe cambiare solo con l’introduzione dei Collegi Elettorali, circostanza che chiamerebbe in causa sindaci ed amministratori locali.
UNIONE DI CENTRO – LUIGI COBELLIS ha posto la questione della sua candidatura alle prossime elezioni politiche: il suo fascicolo sta sulla scrivania del Segretario Nazionale CESA che deve considerare anche altri fattori, come il coinvolgimenti di altri esponenti dell’UDC nella corsa verso le prossime elezioni politiche. SALVATORE GAGLIANO è sempre un nome che potrebbe essere chiamato in causa, anche per la sua capacità di aggregazione sul territorio. Calano, invece, le quotazioni del Presidente del Partito VINCENZO INVERSO, di recente spesso rimasto in minoranza nella provincia di Salerno.
ITALIA DEI VALORI E SEL – Quella che si sta giocando, all’interno dell’IDV, è una guerra senza regole e… valori: DARIO BARBIROTTI, candidato naturale, è stato messo in discussione per la questione giudiziaria. Questo ha aperto un tourbillon di incontri e riunioni (pubbliche e segrete), sull’asse SALERNO – ROMA.
Resta l’incognita rappresentata dalla componente che potrebbe fuoriuscire dall’Italia dei Valori, ricomponendosi attorno al sindaco di Napoli LUIGI DE MAGISTRIS, dando vita ad una vera e propria scissione all’interno del partito che, fino a qualche tempo fa, aveva un unico leader: ANTONIO DI PIETRO. Per quanto riguarda SINISTRA ECOLOGIA e LIBERTA’ il punto di partenza era e resta il segretario provinciale MICHELE RAGOSTA, impegnato in un delicato lavoro sotterraneo, incentrato su di un fitto rapporto con NICHI VENDOLA.