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IL MATTINO, PER LE COMUNALI A SALERNO FDI-AN PUNTA SU ANTONIO IANNONE

Dopo aver ospitato il tavolo del centrodestra e lavorato alacremente, anche dietro le quinte, per trovare la quadra tra i partiti sull’identikit del candidato sindaco, Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale rompe gli indugi e si prepara a correre da sola alle prossime elezioni comunali di Salerno. E – da indiscrezioni – sarebbe pronta a far scendere in campo non un dirigente di partito qualsiasi, bensì il suo leader regionale Antonio Iannone.

 

E’ quanto emerso dal vertice tenutosi ieri sera nella federazione di via Roma alla presenza, oltre che dello stesso Iannone, anche del deputato Edmondo Cirielli, del presidente Michele Cuozzo e di altri esponenti del direttivo salernitano. All’ordine del giorno il “caso Salerno”, che sembra destinato a scompaginare l’alleanza che Berlusconi, Meloni e Salvini stanno cercando di costruire a livello nazionale. Nel corso del summit, durato poco più di due ore, i meloniani hanno fatto il punto della situazione rivendicando, prima di tutto, la scelta di essersi adoperati finora per favorire l’unità della coalizione. Ma dopo settimane di polemiche tra Forza Italia e Noi con Salvini, acuitesi negli ultimi giorni con il botta e risposta a distanza tra Enzo Fasano e i candidati sindaci civici (Roberto Celano, Antonio Cammarota e Michele Sarno) sulle primarie, hanno deciso di lanciare un segnale chiaro agli alleati: “Mentre voi litigate, noi andiamo avanti con un nostro programma e un nostro candidato”. Di qui l’idea, proposta da alcuni dei presenti, di indicare il nome dell’ex presidente della Provincia, da sempre punto di riferimento del partito nel Salernitano e fedelissimo della leader nazionale Giorgia Meloni. Il diretto interessato, originario dell’Agro nocerino sarnese ma da numerosi anni residente a Salerno – dicono i ben informati – si sarebbe detto disponibile a fare la sua parte fin da subito. Dalla prossima settimana, infatti, dovrebbe avviare già una serie di incontri con i dirigenti locali per arrivare, in tempi rapidi, alla presentazione di un vero e proprio programma di governo per la città. Se la decisione di convergere su Iannone dovesse essere confermata, dunque, i candidati a sindaco del centrodestra potrebbero salire a sei. Ora non resta che attendere la reazione di Forza Italia che, dopo aver detto no alle primarie e non essendo riuscita a trovare con Fdi-An un candidato unitario, molto probabilmente correrà anch’essa con un proprio candidato. 

 

tratto da Il Mattino di Roberto Jr Ler