IL QUIRINALE E RENZI FRENANO LA NORMA DEGLI “SPIONI” CHE VOLEVA IL MINISTRO SPERANZA

Prima alcuni “avvisi”, giunti direttamente dal Presidente della Repubblica, poi un confronto duro nel corso della seduta del Consiglio dei Ministri con la forte contrarietà espressa dagli esponenti di Italia Viva: alla fine le parole e la proposta del Ministro Speranza di sanzionare, anche grazie alle delazioni dei vicini di casa, le feste all’interno delle abitazioni private finisce in soffitta.

E con essa anche l’idea di uno Stato “guardone” che l’esponente di Leu, il partito che non esiste piu’, aveva sostenuto in Tv da Fazio e poi nella seduta del Consiglio dei Ministri. Il tutto diventa una semplice “raccomandazione”, un appello al buon senso dei cittadini che, fino ad oggi, non è mancato. Speranza, dunque, viene sconfitto su tutta linea: prima con la bocciatura della norma degli “spioni di Stato”, poi con l’introduzione delle nuove norme sulla quarantena, volute dal Vice Ministro Pierpaolo Sileri, una delle anime piu’ ragionevoli del Governo. All’orizzonte, pero’, si prospetta una nuova tempesta per il Ministro della Salute: che fine hanno fatto le terapie intensive in piu’ che Speranza, dal mese di aprile, aveva annunciato e promesso in tutta Italia ? Insomma, per l’esponente di Leu, il partito che non esiste piu’, è iniziata una lunga traversata tra le polemiche.