IN PARLAMENTO APPROVATA LA NORMA SALVA SCISSIONE NEL MOVIMENTO 5 STELLE

Il provvedimento, agli occhi dei poco attenti, puo’ sembrare di poco conto ed, invece, sotto il profilo politico ha una grande importanza: tutti i partiti che, alla conclusione della Legislatura in corso, hanno un gruppo parlamentare regolarmente costituito in una delle due ali del Parlamento, non hanno l’obbligo di raccogliere le firme per la presentazione delle candidature alle prossime elezioni politiche. Tradotto in parole semplici se, tra qualche settimana, dal Movimento 5 Stelle dovesse nascere un nuovo partito, guidato da Luigi Di Maio e pronto a sostenere il Governo Draghi fino al 2023, per questo movimento non ci sarebbe alcuna formalità da compiere per la presentazione delle liste alle Politiche del prossimo anno. Certo, almeno per il momento, si tratta solo di una norma che riguarda, ad esempio, anche Italia Viva, partito nato dopo le Politiche del 2018, ma è chiaro che il pensiero vola ad una possibile rottura all’interno del M5S tra Conte e Di Maio, con il simbolo saldamente nelle mani dell’ex Presidente del Consiglio ed un nuovo marchio per l’attuale Ministro degli Esteri.