Il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte sta pensando ad una crisi di governo, al passaggio del M5S – o di una parte di esso – all’opposizione in vista delle prossime elezioni politiche del 2023, creando un incidente politico di percorso al Governo Draghi il prossimo 21 Giugno, quando in Aula si voterà sull’invio di armi all’Ucraina. Una data che, a Roma, negli ambienti del M5S, è molto attesa anche se un eventuale passaggio del Movimento all’opposizione non porterebbe al voto anticipato. O, almeno, è quanto sperano i parlamentati pentastellati che hanno già garantito il sostegno alle posizioni di Giuseppe Conte: la vera incognita, pero’, è comprendere quanti sono i deputati e senatori pronti a rischiare, pur di rimanere fedeli alla linea del partito. E poi, in questa situazione di grande confusione, come si comporteranno i fedelissimi di Luigi Di Maio ? Il rischio è di assistere ad una scissione all’interno del M5S ma Giuseppe Conte, visti i sondaggi ed il trend degli stessi, deve fare una mossa che, politicamente, possa riattivare un minimo di entusiasmo intorno al partito.
