LA MINI RIFORMA SUL FUNZIONAMENTO DEL SENATO: COMMISSIONI RIDOTTE E CAMBI DI CASACCA PIU’ DIFFICILI

In vista della nuova versione ridotta per numero, con appena 200 eletti, il Senato oggi ha approvato il nuovo regolamento per il suo funzionamento, proprio calibrato sul taglio del numero dei parlamentari. In modo particolare si è puntato sulla diminuzione del numero delle Commissione ed anche sui meccanismi per il passaggio da un gruppo all’altro.

Le commissioni sono state ridotte a 10. Per affinità di materia sono accorpate le commissioni Affari esteri e Difesa, le commissioni Ambiente e Lavori pubblici, le commissioni Industria e Agricoltura, le Commissioni Lavoro e Sanità. Modifiche anche sulle competenze, quelle della commissione Affari costituzionali si estendono a editoria e digitalizzazione, mentre la VII si occuperà oltre che di istruzione e patrimonio culturale anche di ricerca scientifica, spettacolo e sport.

I neogruppi in corso di legislatura, dovranno essere composti da almeno dieci senatori e rappresentativi di un partito o un movimento politico che nella legislatura abbia presentato alle elezioni politiche, regionali o del Parlamento europeo propri candidati e che siano stati eletti. Chi cambia casacca decade dalla carica dell’Ufficio di presidenza, dalla carica di questore, dalle giunte e da tutti gli organi collegiali, inoltre le risorse assegnate saranno decurtate. Per la prima volta i senatori che usciranno dal proprio gruppo o verranno espulsi possono non entrare nel Misto o in altro gruppo, garantiti per loro, però, adeguati spazi di intervento e la relativa assegnazione alle commissioni parlamentari, ma le loro risorse sono destinati al bilancio del Senato.