Nella riunione in seconda convocazione di ieri pomeriggio l’Assemblea dei soci ha dato l’ok all’ingresso del Comune di Striano nella Stu, ratificando l’atto di acquisto di un’azione sociale formalizzato a luglio dello scorso anno, e ha nominato i due nuovi componenti del Cda, l’avv. Luigi De Stefano e il dott. Costabile D’Agosto, già cooptato dal Consiglio di Amministrazione.
ANGRI (SA), Martedì 24 luglio 2012 – Nella seduta di ieri pomeriggio, in seconda convocazione, l’Assemblea dei soci di Agro Invest S.p.A., ha approvato la modifica agli art. 4,5,6 dello Statuto sociale dando il via libera all’ingresso nella Stu (Società di trasformazione urbana) del Comune di Striano con la ratifica dell’atto di acquisto di un’azione sociale formalizzato con atto di scrittura privata autenticata dinanzi al notaio Coppa il 12 luglio dello scorso anno.
Nell’ambito della stessa riunione l’Assemblea ha nominato i due nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione (ex art. 2386 del codice civile) confermando in carica il dott. Costabile D’Agosto, già cooptato dal Consiglio di Amministrazione nell’aprile del 2011, e procedendo alla nomina dell’avv. Luigi De Stefano indicato dal Comune di Scafati quale sostituto del dimissionario Cristoforo Salvati.
Oltre ai vertici di Agro Invest (Presidente Genioso Zollo e Amministratore Delegato Franco Annunziata) erano presenti alla riunione i rappresentanti della parte privata, dei comuni di Nocera Inferiore, Scafati, Nocera Superiore, Angri, Roccapiemonte, Siano, Pagani, Sarno, Sant’Egidio del Monte Albino, Castel San Giorgio, San Marzano sul Sarno, San Valentino Torio, della Patto territoriale S.p.A. ed il delegato della Provincia di Salerno (vice Presidente Antonio Iannone). Hanno abbandonato l’aula, prima della votazione, i sindaci dei comuni di Angri, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Siano e Roccapiemonte.
“Sono dispiaciuto per il comportamento di quei sindaci che hanno abbandonato l’aula durante la discussione – ha spiegato l’Amministratore Delegato Franco Annunziata – non solo considerando la presenza al tavolo del vice Presidente della Provincia Antonio Iannone, ma soprattutto la disponibilità manifestata sin da subito da quest’ultimo di recepire le istanze espresse dai sindaci in questione ed aprire la strada al dialogo per l’avvio di una nuova fase di concertazione tra i soci. Il punto relativo alla ratifica dell’ingresso del Comune di Striano non poteva essere ulteriormente rinviato, essendo in corso delle attività per la realizzazione del Pip di Striano che non possono prescindere dalla definizione giuridica dell’ingresso del Comune napoletano nella nostra società”
“Al di là delle polemiche – ha proseguito l’Ad di Agro Invest – ritengo che questo Cda abbia operato bene in questi ultimi due anni. Nell’ultima assemblea, e per il secondo anno consecutivo, abbiamo presentato ai soci un bilancio in utile pur avendo ereditato all’atto dell’insediamento, nel 2010, una società con un disavanzo di oltre un milione di euro. Abbiamo accelerato ed ottimizzando le procedure di esecuzione delle attività in corso, abbiamo attuato una politica di contenimento dei costi e stipulato convenzioni per nuove commesse, con il Comune di Sarno per la realizzazione del Puc, con i Comuni di Castel San Giorgio e Striano per l’attuazione del Pip. Da anni Agro Invest non riceveva nuove commesse. Non solo. Abbiamo ridotto i costi per le spese legali, introducendo un tetto per le consulenze e chiedendo ai professionisti l’applicazione di un ulteriore sconto del 20% sulle tariffe. Abbiamo portato all’interno attività tecniche prima affidate all’esterno, come le consulenze tecniche di parte, e ci stiamo attivando per affidare ai nostri dipendenti anche le attività topografiche per le quali in passato la società spendeva fino a centomila euro all’anno, come consulenze esterne. Questo Cda non ha effettuato alcuna assunzione, ereditando assunzioni fatte in passato e limitandosi a regolarizzare posizioni di consulenti che beneficiavano da anni di contratti atipici, prorogati di anno in anno dalle passate gestioni, solo per evitare l’avvio di ulteriori contenziosi. Non spetta di certo al Consiglio di Amministrazione, braccio operativo dell’Assemblea, adottare scelte per una nuova pianificazione delle attività e per la concertazione tra i soci. Questo è compito dei soci stessi, di cui recepiamo ed eseguiamo le decisioni. Auspichiamo, per il prossimo futuro, l’avvio di una nuova stagione improntata sul dialogo per il bene di questa Società. In tale direzione non esiterei a rimettere nelle mani dell’Assemblea il mio incarico se questo potesse servire a instillare maggiore serenità tra i soci.”
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