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L’EDITORIALE. SUL DOPPIO INCARICO DI DE LUCA E’ CALATO IL SILENZIO ASSOLUTO di Mario Cirillo

A Roma come a Salerno. La parola d’ordine è una sola: glissare. Il tema, dopo un fuoco incrociato (compreso quello amico del PD) adesso è passato in secondo piano ed anche l’appuntamento con il Premier ENRICO LETTA è finito nell’oblio. A Roma problemi ben piu’ gravi hanno assorbito l’attenzione di tutti: in Parlamento c’è aria di crisi imminente, nel PD, invece, si parla solo di quello che dice o non dice Matteo Renzi. Ed allora quello che, fino a qualche settimana fa, pareva essere uno dei punti in cima all’agenda politica (scusate la citazione) dei vertici del Partito Democratico, si è trasformato in un problema di seconda fascia. A Salerno ?

 

L’opposizione, come è giusto che sia, continua a soffiare sul fuoco ma le fiamme si stanno spegnendo. 

Gli altri ? Non vedevano l’ora di cambiare argomento: dagli assessori della Giunta ai consiglieri comunali in carica. Si sono tolti, almeno per il momento, un peso dallo stomaco e se l’esperienza governativa di De Luca dovesse concludersi ? Tanto meglio: si resta tutti in sella fino alla scadenza del 2016. 

De Luca, però guarda alla Regione Campania e, quindi, la fine della consiliatura potrebbe essere anticipata al 2015, con l’appuntamento delle elezioni regionali. 

Intanto si avvicina la scadenza de 26 Novembre: se, a quella data, De Luca dovesse essere ancora in carica come sindaco di Salerno di sicuro non potrà candidarsi alle prossime comunali, causa vincolo del terzo mandato. 

 

di Mario Cirillo 

 

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