OSPEDALE LANDOLFI. ANTONELLO CERRATO: “I CAMBIAMENTI VANNO COMPRESI. BASTA CON PESSIMI SUGGERITORI”

“Sulle scelte in materia di Sanità Pubblica del Presidente della Regione Vincenzo De Luca bisogna avere una visione a medio e lungo termine ma anche una sensibilità in materia di politica sanitaria che, oggi, riscontro in poche, anzi pochissime persone.” Antonello Cerrato, Presidente della Commissione Sanità del Comune di Montoro, già consulente della Commissione Regionale Sanità, torna, ancora una volta, sul tema della riapertura dell’Ospedale Landolfi.

“Non possiamo, oggi piu’ che mai, guardare alla singola struttura ospedaliera ma dobbiamo, sempre, inquadrarla in un contesto territoriale di medie dimensioni. In questo senso la riapertura del Landolfi, con i servizi previsti dalla Regione Campania, si completa, in maniera perfetta con la gamma delle prestazioni che vengono erogate dal Moscati. In Italia, ma anche in in Europa, i metodi di organizzazione della Sanità Pubblica sul territorio sono cambiati: accanto agli Ospedali di grandi dimensioni, ci sono le piccole strutture ma anche le sedi di Medicina del Territorio, riviste dopo l’emergenza Covid, con la nascita delle Case della Salute.” Cerrato guarda al futuro ma pensa anche all’attualità. “Certo, questo importante ammodernamento della Sanità Pubblica richiede la capacità di comprenderne, e di spiegarne, gli sviluppi positivi per i territori: spiace che alcuni amministratori locali non abbiano capito cosa sta accadendo, forse anche per essersi fidati di pessimi suggeritori. E’ l’ora che i vertici provinciali dell’Asl di Avellino abbiano il coraggio di metterci la faccia, di spiegare quello che accadrà. Lo facciano con gli amministratori locali, anche con gli Organi di Informazione, lanciando dei messaggi di chiarezza ai cittadini. L’alternativa è quella di prestare il fianco a facili populismi, frutto di ignoranza in materia se non di malafede legata al desiderio di tutelare piccolissime nicchie elettorali”