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PD AVELLINO, AUMENTA IL SOSTEGNO PER IL SEGRETARIO DE BLASIO

alt“Più chiedi che si dimostri responsabilità e più si insiste. Lo chiedi ai livelli istituzionali e le risposte sono le interviste volgari e vergognose, le assenze coordinate e suggerite ad una riunione del gruppo pd di Avellino o il gravissimo silenzio di fronte ad una lettera forte e sentita che il Primo cittadino di Avellino, oltre che ai livelli di partito, indirizza in primis ai rappresentati istituzionali. Invece di provare nei giorni successivi al flop clamoroso dell’assemblea di sabato scorso, perché di questo si è trattato dopo la voce grossa, l’arroganza e la spavalderia sul destino del segretario e del gruppo dirigente, si insiste. Non bastano parodie, ironie e arrampicate sugli specchi: sabato scorso si è tentato il colpaccio ed è fallito miseramente. Punto.” E’ quanto dichiara Chiara Maffei, esponente del Pd di Avellino. Eppure già nei giorni precedenti, si era chiesto di non esasperare i toni, di non eccedere con le stravaganze, con le minacce e gli ultimatum. Quanti inviti sono stati rivolti perché si riflettesse senza forzare? Il senatore De Luca insistentemente ma inutilmente ha chiesto maggiore prudenza. Ora è il caso di continuare ancora su questo terreno ? Se si vuole questo è bene che tutti i democratici e i cittadini irpini sappiano, vedano chi si assume la irresponsabilità della strada della forzatura, dello scontro e della rottura. Con la logica demolitrice, sotto le macerie ci si resta tutti. Piuttosto proporrei un ragionamento che parte dalla delicatezza di questo momento e che trova sviluppo solo nel far prevalere responsabilità. E la responsabilità è un dovere da dimostrare soprattutto per taluni, non è una possibilità o una opzione. Se la condizione è quella che abbiamo registrato sabato scorso (lo dicono i fatti), perché non condividere un percorso che serva ad unire il partito ma sui contenuti e sugli impegni che ci assumiamo per affrontare le questioni del territorio piuttosto che sulle garanzie e sulle necessità delle correnti e delle sottocorrenti interne. Possiamo realmente tentare di riacquistare un po’ di credibilità se davanti alle nostre presunzioni personali e politiche mettiamo l’interesse collettivo, l’interesse della provincia che deve coincidere con l’interesse di tutto il Pd. Di fronte alla disperazione di gente in carne ed ossa che non sa quale svolta dare alla propria vita, al dramma del lavoro che offende la dignità di ancora tanti nostri concittadini possiamo perderci in discussioni ed esibizionismi inutili? Oggi abbiamo una grande opportunità: fare concretamente, perché un governo regionale, un presidente della Giunta, gli assessori di Palazzo Santa Lucia che contattiamo ogni settimana, fanno poche parole, poche liturgie e cerimoniali, e molti fatti. Dunque ripartiamo. Usciamo da questa situazione con il contributo costruttivo di tutti e intorno al segretario provinciale, Carmine De Blasio, proviamo a fare il Pd. Si, perché l’unico che ha una legittimazione politica vera per essere il segretario è soltanto De Blasio. Lo hanno democraticamente deciso migliaia di cittadini iscritti. Ogni altra ipotesi, ogni altra soluzione mai avrebbe altrettanta legittimazione politica. Semplicemente ci farebbe ripiombare nei tempi dei caminetti e dei tavoli da primimissima repubblica. L’inciucio e l’ “apparamiento” che non può far gola più a nessuno e men che meno ai “ rottamatori nostrani” . Siamo ancora in tempo. Chiara Maffei