alt

PD AVELLINO, LA VERSIONE DELLA FUGA-NON FUGA DEL SEGRETARIO DE BLASIO

Pd Avellino, la versione del segretario provinciale Carmine De Blasio. Il numero uno di via Tagliamento convoca la stampa per fornire la proprio versione dei fatti su quanto accaduto sabato scorso, in occasione dell’assemblea provinciale “saltata”. “Innanzitutto – chiarisce – non sono scappato via. L’assemblea era convocata per le 17, alle 18.15 il presidente provinciale, avendo constatato che non c’erano i numeri necessari per celebrarla, ha deciso di non tenerla. Erano presenti solo 41 persone, numero non sufficiente. Tutte le correnti hanno potuto constatare quanto sto dicendo e tutte le correnti erano d’accordo con la decisione di sciogliere l’assemblea. Dunque il segretario non è scappato, l’assemblea era già chiusa”. Cerca di evitare polemiche, De Blasio, anche se qualche sassolino prova a toglierselo, soprattutto quando dice: “Ci sono dirigenti del Pd che vorrebbero fare i giornalisti e giornalisti che vorrebbero fare i dirigenti.

 

L’assemblea offre una cifra politica che non sta sicuramente a me commentare. Non avevo chiesto io la convocazione e non è certo colpa mia se, alla fine, si sono presentate soltanto 41 persone”. Dunque, la minoranza è sempre più minoranza, almeno stando ai fatti. “Ma ora non dobbiamo drammatizzare, io sarò il primo a non farlo. Bisogna invece capire come andare avanti, come far si che il Pd faccia davvero il Pd, oggi che non abbiamo più alibi, con Governi nazionale e regionale che ci sono amici. Prevalga in tutti il senso di responsabilità. Discorso che vale per me in primis, ovviamente, ma anche per gli altri, soprattutto per chi ricopre ruoli istituzionali importanti”. Sarebbe pronto un nuovo documento con il quale si paventa la richiesta di sfiducia nei confronti del segretario, con 52 firme. “In quel documento mi si chiede un passo indietro, ma c’è nessuna una mozione di sfiducia. Sarà sicuramente convocata una nuova assemblea provinciale ma, nel frattempo, il partito deve operare, deve dare le risposte utili ai cittadini. In tutte queste settimane, questa segreteria ha affrontato problemi importanti, come la questione dei forestali, dei fondi europei, dell’accelerazione delle spesa. Sono queste le vere questioni che interessano tutti. Occorre anteporre agli interessi personali i problemi della gente. Tutte le polemiche degli ultimi giorni sono lontane dagli interessi veri. Inutile alzare il tiro con minacce politiche, attacchi e ultimatum. A chi interessa tutto ciò? Come dimostrato sabato, neanche ai dirigenti del Pd”. “Si ricordi – sottolinea De Blasio – che nel 2013 sono stato eletto democraticamente con un’ampia maggioranza. Ora se parte di quella maggioranza si sfila, a spiegarne le ragioni non devo essere io. Ad ogni modo, a me sembra che il vero bersaglio non sia il segretario De Blasio, mi sembra ci siano interessi diversi. Sinceramente, mi sembra di rivivere vecchie stagioni politiche di chi abbiamo sempre criticato. All’epoca, però, c’era più stile”.

 

tratto da piueconomia.com