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PROVINCIA DI SALERNO ED ESUBERI. IL PRESIDENTE CANFORA CONVOCATO IN PREFETTURA

ll Segretario Provinciale Vincenzo Della Rocca della CISL FP, ribadisce con estrema fermezza la mancata condivisione sui criteri adottati, e l’arresto di alcuni processi di ricollocazione del personale della Provincia di Salerno. Purtroppo pur apprezzando la vicinanza ed il sostegno dell’Amministrazione Provinciale retta dal Presidente Canfora nei confronti della riorganizzazione dell’ente, dai primi dati che abbiamo potuto attingere e dalla lettura del decreto del Presidente n.147 del 30 ottobre 2015, vengono confermate tutte le nostre perplessità e le criticità per il raggiungimento dell’obiettivo primario di mantenere i servizi alla collettività.

 

La strategia intrapresa  avrebbe potuto consentire all’amministrazione migliori risultati, qualora si sia attivato un percorso di approfondimento della problematica, per la riduzione della consistenza finanziaria della dotazione organica del personale di ruolo, e la tenuta, all’interno delle proprie professionalità della maggior parte possibile di operatori. L’attuale unilaterale processo di riordino delle funzioni, come rilevabile dal nostro elaborato, che pone lo start up alla data dell’08 aprile 2014, sembra essere orientato verso una drastica riduzione del personale che passa da n. 764 unità a 419, e quindi ben oltre il 50%. Tale condizione, rispetto ai dati trasmessi, genera un saldo attivo pari ad Euro 1.234.488,46 anziché degli annunciati 700.000,00. L’eventuale mantenimento dell’intero Corpo della Polizia Provinciale all’interno delle funzioni fondamentali, genera un saldo negativo di solo Euro 177.224,16. mantenere lo stato di agitazione del personale della Ente Provincia rimane ineludibile, al fine di evitare l’ennesima estromissione delle parti sociali. L’impegno dovrà essere assunto alla presenza di un organo terzo, il Sig. Prefetto garante della legalità, al fine di assicurare la nostra partecipazione ai processi di riassetto che l’Ente che dovrà attuarli senza indugio mediante l’istituzione di un tavolo tecnico permanente.

La Cisl-Funzione pubblica di Salerno, non può non confermare di profondere ulteriori energie nella battaglia a difesa dei servizi e delle professionalità, preannunciando anche un’attenta analisi dei costi. Rimane a tutt’oggi inaccettabile il silenzio per la mancata convocazione per la costituzione del fondo salario accessorio dei dipendenti.