Giovanni Moscatiello e Marco Galdi

PDL, SINDACI CON IL MAL DI PANCIA

Giovanni Moscatiello e Marco GaldiI nodi stanno venendo al pettine. All’interno del PDL della Provincia di Salerno è partita una verifica di quelle che sono le rispettive posizioni, di come sia possibile difenderle e, soprattutto, di quante siano le correnti che si stanno venendo a creare.

La compattezza, oramai, è un fatto lontano e l’unitarietà con la quale è stato celebrato, solo nel mese di marzo di quest’anno il congresso provinciale, pare lontana anni luce.

Sulla brace tanta carne a cuocere, con diversi casi che arrivano da numerosi comuni della provincia.

Eccone alcune esempi.

IL CASO CAVA DEI TIRRENI – Marco Galdi, Sindaco del centro metelliano, è sempre meno forte. Dopo aver “licenziato” il suo vice LUIGI NAPOLI, che adesso viaggia verso un incarico all’interno della nuova Giunta Provinciale, GALDI ha dovuto fare i conti con una maggioranza sempre piu’ risicata e la sensazione che si ha è di una amministrazione che si avvia, senza tanti dubbi, verso una fine anticipata. Il primo cittadino lo ha intuito e, pare, che stia già avviando i contatti per trovare riparo politico all’interno di una compagine di centro destra distinta dal PDL (Galdi ha, da sempre, buoni rapporti con GIANNI ALEMANNO).

IL CASO PELLEZZANO – Nel centro della Valle dell’Irno il sindaco CITRO ed il pro sindaco EVA LONGO sono finiti al centro di un attacco concentrico dei maggiorenti del PDL salernitano. L’approssimarsi di un cambio di casacca da parte della consigliera regionale ha tolto il tappo allo champagne della polemica con l’assessore provinciale ai lavori pubblici MARCELLO FEOLA (il piu’ votato al Congresso) che con un duro comunicato stampa ha attaccato il Comune di Pellezzano per la scarsa attenzione alla pulizia della strada di collegamento con Cava dei Tirreni. A replicare è stato CITRO – LONGO ma la risposta suona come un vero e proprio addio al centro destra: l’UDC è oramai alle porte.

IL CASO BARONISSI – In un altro centro della Valle dell’Irno si vive una situazione, a dir poco, ambigua: il sindaco MOSCATIELLO che ha dimostrato assoluta fedeltà alla linea CIRIELLI, mandando a quel paese il contratto di servizio stipulato con SALERNO PULITA per la gestione della raccolta differenziata, in realtà non è uomo del PDL ma del NUOVO PSI. Stretto tra i vincoli politici che lo legano a Palazzo Sant’Agostino (dove ricopre anche il ruolo di Segretario Generale e di Comandante Facente funzioni della Polizia Provinciale), MOSCATIELLO, prima o poi, verrà richiamato all’ordine da Caldoro. E a quel punto dovrà fare una scelta. Di campo.

 

Lascia un commento