PIERO DE LUCA (PD): “PER IL CONGRESSO RADDOPPIARE LE PRIMARIE ALTRO CHE ELIMINARLE”

“Oggi in Direzione nazionale del Partito Democratico ho ribadito che serve una scossa. Perché il Pd è un presidio di democrazia per l’intero Paese e non possiamo permetterci di sbagliare, ma neppure di arrenderci.
Dobbiamo anzitutto avviare un’opposizione seria e se necessario intransigente, sui temi che toccano il Paese e gli interessi dei nostri cittadini, dal caro bollette, ai diritti, alle emergenze internazionali.”
Lo scrive il deputato dem Piero De Luca, a margine del suo intervento all’interno della Direzione Nazionale del Pd. 

Bisogna poi svolgere subito e in tempi certi un Congresso ‘vero’ che non sia una mera conta interna, semmai anche tra soggetti non convinti, che in alcuni casi stanno dando lezioni di politica, pur essendo legati ancora ad altri partiti.
Abbiamo tanti militanti da rispettare e chi vuole stare con noi deve sposare con entusiasmo e determinazione la nostra comunità politica. Per questo dobbiamo confrontarci anzitutto sull’identità e sulla natura stessa del Partito da rifondare.
È il momento di chiarire a chi intendiamo parlare, chi pensiamo di rappresentare, come intendiamo recuperare il rapporto di fiducia e di sintonia umana con gli italiani che oggi percepiscono il PD come lontano ed estraneo.
È in gioco l’esistenza stessa del Partito.
I rischi sono principalmente due. Non possiamo permetterci di perdere la connotazione di forza pienamente nazionale, delegando ad altri la rappresentanza del Sud. E non possiamo abbandonare la strada riformista e maggioritaria, appiattendoci su posizioni radicali ed estreme, altrimenti perderemmo definitivamente l’ambizione di parlare e rivolgerci a tutti i cittadini.
Sono convinto che ce la faremo, ma ci vuole una novità che parta soprattutto dalla valorizzazione dei territori, per ricostruire il Partito dalle fondamenta.
Su questa base, è doveroso evitare di chiuderci all’interno del fortino. Dobbiamo aprirci alla società e per farlo ho proposto anche un’ipotesi innovativa per la selezione della leadership.
Sostituiamo la fase delle convenzioni interne con un primo turno di selezione con primarie aperte nei gazebo anche per la scelta dei due candidati al ballottaggio.
Dobbiamo raddoppiare le primarie, altro che eliminarle!
Apriamoci al massimo a tutti i nostri sostenitori. È una novità, ma di queste novità abbiamo bisogno per rinascere e rifondare il Partito.