“L’ipotesi della realizzazione di un impianto di compostaggio a Sardone sarebbe, come abbiamo sempre ribadito, l’unico modo per essere certi della chiusura dell’attuale sito di stoccaggio di Sardone che ospita 300mila tonnellate di rifiuti ed i cui miasmi infestano tutta la città.La seconda ipotesi, invece, prevedeva l’adeguamento e l’ampliamento dell’impianto di compostaggio di Salerno, posto a 500 metri dal confine con la nostra città.”
Lo scrive Giuseppe Bisogno, l’imprenditore di Pontecagnano Faiano ed ex Vice Sindaco, pronto ad affrontare la prossima tornata elettorale del 2023 da candidato alla carica di primo cittadino.
Lanzara, in ogni caso, dovrebbe chiedere scusa alla città per aver immaginato la localizzazione dell’impianto prima a Sant’Antonio e poi a ridosso della fascia costiera e togliere dal piano triennale delle opere pubbliche i fondi per l’Ecodistretto.
Continueremo sempre a difendere la nostra città e la sua naturale vocazione di sviluppo.
