Quella che doveva essere una grande operazione di ricongiungimento di diversi mondi del centro sinistra, con la possibilità di aggregare due coalizioni, si sta trasformando in una fusione a freddo. Con molto freddo e poca energia.
La scelta di Bisogno di rinunciare alla sua candidatura a sindaco per sostenere quella di Lanzara non ha provocato l’atteso travaso di candidature al consiglio comunale. Anzi. Fatta eccezione per qualche fedelissimo di Bisogno, nell’arco di poche ore, c’è stata una vera e propria fuga verso altre candidature a sindaco. Nessuno, o quasi, ha compreso le ragioni di un passo indietro che trova la sua giustificazione in una possibile e futura candidatura al consiglio regionale per lo stesso Bisogno. Insomma, poco o nulla di politico. Fino al 12 maggio, data di scadenza per la presentazione delle liste e delle candidature, a Pontecagnano Faiano, come è facile intuire, proseguiranno le trattative, pubbliche e segrete, per accordi ed intese. E non sono esclusi clamorosi colpi di scena.
