Ha affidato ad una lettera aperta a tutti i cittadini di Pontecagnano Faiano le ragioni di una candidatura che significa anche difesa dell’orgoglio e dell’identità territoriale. Ecco quello che scrive il candidato Sindaco Francesco Pastore.
Prima di tutto Pontecagnano Faiano.
A chi in questi giorni ha fatto della Nostra Città un bottino di una battaglia politica.
A chi in questi giorni ha fatto vincere una politica che intimorisce, che fa pressione affinché un candidato faccia un passo indietro e lo definisca ciecamente un passo avanti.
A chi tradisce questa Città, tradisce i suoi amici, trasgredisce un patto con i suoi stessi elettori e scappa. A chi lo accoglie senza scrupoli.
A chi, per una timida manciata di voti in più, è disposto a minare l’autonomia di questa Città, senza alcun rispetto per chi in quel voto ci credeva.
A una coalizione di fortuna che lascia offendere la dignità di questo territorio.
A chi pensa che questa Città ed i suoi cittadini siano in vendita.
Sappiate che non lo è. Che non consentiremo aste e svendite.
Non consentiremo ingerenze esterne né sudditanza politica.
A questi signori servirebbe ricordare che prima di tutto c’è Pontecagnano Faiano.
Prima di tutto c’è la nostra straordinaria Comunità.
Servirebbe dimenticare le distanze e stringersi in un grande abbraccio da Faiano a Sant’Antonio, da Corvinia a Magazzeno, da Picciola a Pontecagnano.
Tutto questo, chi viene “da fuori” non potrà mai vederlo, mai capirlo.
Il destino di Pontecagnano Faiano non lo scrivono le stanze chiuse, lo scrive chi conosce le sue strade, i suoi quartieri, la sua gente.
Oggi parliamo di libertà e raccontiamoci
che Pontecagnano Faiano può scegliere da sola.
Che Pontecagnano Faiano viene prima.