PONTECAGNANO FAIANO. FDI CHIEDE CONSIGLIO COMUNALE SU MISURE PER CORONAVIRUS

I vertici del circolo locale di Fratelli d’Italia Antonio Anastasio e Antonio Ansalone, in una lettera indirizzata al sindaco Giuseppe Lanzara e al presidente del consiglio comunale Dario Vaccaro, chiedono la convocazione dell’assise cittadina per fare il punto della situazione sulla pandemia covid-19 e sulle iniziative messe in campo dall’amministrazione per contrastare la diffusione del virus. “La richiesta – dicono i rappresentanti di FdI – la riteniamo giusta e politicamente rilevante per dare un segnale chiaro nella salvaguardia del bene comune”.
Nei giorni scorsi, sempre il partito guidato da Giorgia Meloni, ha invitato tutti i partecipanti all’assise comunale, il sindaco e gli assessori a devolvere gli emolumenti derivanti dalla funzione pubblica per sostenere economicamente la lotta al coronavirus.

Dello stesso avviso anche il consigliere di minoranza e capogruppo di Movimento Libero Angelo Mazza che ha avanzato al Sindaco, in una proposta, la possibilità di utilizzare le risorse risparmiate in questi giorni a causa della chiusura delle scuole e contestualmente l’interruzione dei servizi annessi (mensa scolastica, trasporto pubblico) a beneficio delle famiglie bisognose e delle imprese in difficoltà. “Un aiuto concreto in un momento di grande disagio ed incertezza – spiega Mazza – a testimoniare l’importanza della collaborazione istituzionale in un periodo davvero complesso”.

“Più che rinviare la tassazione il governo centrale dovrebbe annullarla”. E’ questo, in sintesi, invece, il pensiero del leader dell’opposizione Francesco Pastore, che si schiera dalla parte dei commercianti della città di Pontecagnano Faiano, costretti alla chiusura delle proprie attività per fronteggiare l’avanzata del coronavirus. Una “chiusura non scaturita da incapacità imprenditoriale ma dettata dal governo in questa fase di emergenza” dice Pastore, che ha comportato un clima di preoccupazione ed incertezza nella comunità picentina. “Se il commerciante non guadagna, è impensabile che possa riuscire a pagare le bollette mettendo a rischio l’economia della propria famiglia senza avere una data certa di quanto possa finire l’emergenza”.