“Leggo dal “Mattino” di oggi un articolo di Massimo Adinolfi che ad un certo punto sostiene: “Ora a parte la prima candidatura (Angelica Saggese), che obiettivamente è debole di suo, le altre due (De Luca e Cozzolino) appaiono le uniche candidature forti di cui attualmente il Pd disponga”. Ebbene, si tratta di un’opinione dell’autore che rispetto ma non condivido. E spiego il perché.” E’ quanto scrive su Fb la senatrice del PD Angelica Saggese.
“Capisco che la mia candidatura possa apparire come debole rispetto a quelle del sindaco De Luca, sulla breccia da oltre quarant’anni e dell’europarlamentare Cozzolino che appena qualche anno fa era un potentissimo assessore della giunta regionale della Campania. Ma nella regione con il più alto tasso di disoccupazione giovanile d’Italia, con aziende che chiudono quotidianamente e con il ritardo inaccettabile che stiamo accumulando nella spesa dei fondi europei, è forte solo chi ha già dato prova di se? Se non si ha il coraggio di buttare il cuore oltre l’ostacolo, si continuerà a rimanere in mezzo al guado, senza risolvere nulla. Sono debole? Perché non sono in politica da decenni? Credo che questo, al contrario, sia la forza della mia generazione che ha convinto il 41 per cento degli italiani a votare Pd alle Europee. Perciò ho il dovere di dare voce a chi vuole superare la vecchia logica delle candidature “forti” che poi finiscono con il perdere le elezioni. E ritengo che sia un punto di forza il non avere avuto responsabilità su come è oggi la Campania. Io ci sto provando e se tutti lavorassimo a selezionare la squadra più idonea a tirarci fuori dalle difficoltà, renderemmo sicuramente un servizio alla nostra terra.”
