PROFUGHI DALL’UCRAINA, I SINDACI ALLE PRESE CON I FONDI CHE NON CI SONO ANCORA

E’ scattata in tutta la Campania la gara di solidarietà da parte dei singoli Comuni per l’accoglienza dei profughi provenienti dall’Ucraina ma, al momento, non ci sono ancora certezze sui fondi da utilizzare per la gestione delle migliaia di donne e di bambini che stanno raggiungendo i diversi territori della Regione. La macchina è pronta a partire, in poche parole, ma quello che manca è il carburante: dalla Regione Campania fanno sapere di essere in attesa del Governo che, almeno fino ad oggi, ha stanziato cifre bassissime per una prima emergenza. Dalle diverse Prefetture non si hanno notizie chiare ed il rischio è che tutto venga affidato al buon cuore dei cittadini e magari a qualche atto coraggioso dei sindaci, sempre a rischio di un eventuale intervento della Corte dei Conti.

E sulla vicenda è intervenuto anche il deputato Piero De Luca: “E’ assolutamente necessario accelerare le procedure per lo stanziamento e l’erogazione del contributo per i profughi ucraini ospitati in Italia. Sono
positive al riguardo le indicazioni fornite dal capo della Protezione civile in audizione al Comitato Schengen. Come Pd abbiamo sottolineato a Fabrizio Curcio l’esigenza di stanziare quanto prima risorse adeguate per le tante famiglie italiane che accolgono, per le associazioni del Terzo settore e anche per i comuni. Allo stesso tempo, abbiamo chiesto la massima attenzione al tema dei minori non accompagnati. E’ urgente assicurare un percorso sicuro e chiaro per l’accoglienza e l’integrazione delle bambine e dei bambini ucraini, che sono purtroppo le prime vittime di questa inaccettabile guerra”. Lo afferma Piero De Luca, vicecapogruppo Pd alla Camera, a margine dell’audizione del capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, al Comitato Schengen.

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