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PROVINCE E DIMISSIONI DEI PRESIDENTI. ECCO PERCHE’ CIRIELLI HA SCELTO LA STRADA GIUSTA?

Adesso sta diventando il “caso Salerno”. In realtà, a livello locale, si è trasformato nell’ennesimo caso politico con una parte contro l’altra e con una informale richiesta, giunta al Ministro CANCELLIERI, per intervenire nei confronti della Provincia di Salerno con un commissariamento.

Se ciò accadesse, al Commissario Straordinario (un Prefetto o un Vice Prefetto) andrebbe un appannaggio pari ad oltre 8.000 euro mensili (in aggiunta allo stipendio), per oltre due anni, nel corso dei quali la Provincia, di fatto, resterebbe imbalsamata. Alla faccia della Spending Review.

Ed allora se CIRIELLI, che mantiene la consegna del silenzio definendosi “parte in causa”, ha avviato questo iter per potersi candidare ma anche per completare il Programma Elettorale per il quale ha vinto le Provinciali del 2009 bene ha fatto. In questo modo consentirà una continuità amministrativa fondamentale per il completamento dell’Aversana, per il sostegno al trasporto pubblico, per l’avvio delle opere di ripascimento morbido della costa, per la manutenzione delle strade provinciali, per portare a conclusione i progetti per la tutela dei lavoratori a rischio.

Tutto questo un Commissario Straordinario non potrebbe ( e vorrebbe!) farlo.

Se, invece, la procedura per la dichiarazione di incompatibilità dovesse essere uno stratagemma per consentire una semplice prosecuzione politica dell’attività a Palazzo Sant’Agostino, ed allora il Presidente CIRIELLI ha sbagliato davvero tutto.

Staremo a vedere cosa accadrà ma una riflessione la merita anche il centro sinistra: perchè non sono stati loro ad avviare la procedura per la incompatibilità ? Perchè hanno lasciato tutte nelle mani della stessa maggioranza ? E poi, se davvero credono in un’idea, perchè non rassegnano le loro dimissioni dal Consiglio Provinciale, rinunciando ad indennità ed uffici, fino al termine del mandato?

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