PROVINCIA DI SALERNO, DOMANI IL BILANCIO 2015. ANTONIO IANNONE: “E’ UNA FARSA”

L’amministrazione provinciale di Salerno si accinge ad approvare in fretta e furia il bilancio di previsione 2015. Anche se il termine ultimo per dare il via libera al documento economico-finanziario dell’Ente era fissato al 30 settembre scorso. Un’accelerazione che si concretizzerà in tre tappe:  lunedì 21 dicembre ci sarà il primo consiglio provinciale (quello che adotta lo schema), il 28 dicembre l’assemblea dei sindaci (che esprime un parere non vincolante) ed il 30 dicembre l’ultimo consiglio provinciale (che dovrebbe approvare definitivamente il bilancio di previsione 2015).

 

Un vero e proprio tour de force, quello che si prepara a mettere in atto l’amministrazione Canfora, che provoca “l’indignazione” dell’ex presidente della Provincia Antonio Iannone, che spiega: “Visti i ritardi dell’Ente, ai sensi dell’art.141 del Tuel, la Prefettura e il Ministero dell’Interno avrebbero dovuto sciogliere il consiglio provinciale. Tutti, infatti, possono comprendere facilmente che siamo al cospetto di un rendiconto di gestione 2015 travestito da bilancio di previsione 2015. La prossima assise di Palazzo Sant’Agostino, quindi, sarà una farsa che renderà ridicola l’amministrazione Canfora. La storia recente della pubblica amministrazione – tuona il presidente regionale di Fratelli d’Italia-An – non contempla casi assurdi come questi”. Inoltre ritiene grave “anche sul piano politico che il bilancio venga portato in consiglio solo a fine dicembre perché si inibisce sostanzialmente la possibilità ai consiglieri provinciali di produrre emendamenti migliorativi. Dunque un’ intera annualità è stata gestita in dodicesimi segnando la morte della funzione propria della politica che dovrebbe essere quella di programmare e non di prendere atto della azione dei dirigenti”. Ad aggravare la situazione vi è anche il parere espresso dal vecchio collegio dei Revisori dei Conti “in prorogatio” (Piluso, Capezzuto, Lombardi), il cui mandato scadeva il 30 novembre 2015, e non dal nuovo (De Simone, Masulli, Romaniello) perché, nonostante la Prefettura abbia sorteggiato i nuovi componenti del collegio lo scorso 17 novembre, ossia prima che scadesse il mandato del vecchi membri, l’amministrazione di Palazzo Sant’Agostino  non avrebbe convocato un consiglio provinciale ad hoc che ne prevedesse la presa d’atto. “Nel parere dei Revisori – conferma  Iannone – è ribadita la totale inadeguatezza del sistema dei principali documenti di programmazione finanziaria ed amministrativa (Piano Generale di Sviluppo, relazione previsionale e programmatica, relazione di inizio mandato)”; che la Provincia “non è nella condizione di svolgere un serio controllo sulla gestione che le partecipate generano” e infine anche i Revisori “hanno preso atto della relazione allegata al bilancio 2015 del dirigente del Settore Finanziario che dichiara l’ineludibile necessità per il 2016 di attivare la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. Quindi quest’anno la Provincia – rivendica a gran voce Iannone – si è salvata grazie al tesoretto della mia gestione (un avanzo di oltre 31 milioni di euro) ma per il 2016 è incontrovertibile l’impossibilità di pareggiare il bilancio”.

tratto da Il Mattino Salerno di Roberto Junior Ler