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PROVINCIA DI SALERNO, SCOPPIA IL CASO DELL’ISTITUTO PER IL TURISMO DI AMALFI

È una storia tutta italiana. O, meglio ancora, salernitana. Una querelle che vede contrapposti la Provincia e la Curia arcivescovile di Amalfi-Cava de’ Tirreni. E ad assistere, come spettatori interessati (e impossibilitati ad intervenire direttamente) i genitori degli studenti dell’Istituto tecnico per il turismo. L’oggetto del contendere è la nuova sede dell’Itt. Che nel 2012 venne individuata nell’ex Seminario dell’antica Repubblica marinara.

Tant’è che venne addirittura stipulato un precontratto di locazione e la Curia dette il via ai costosi lavori di restyling dell’immobile, sicura poi di rientrare dell’investimento. Una volta completati i lavori, invece, c’è stato il colpo di scena. L’Ente provinciale, infatti, ha cambiato idea. Troppo alto il canone per gli attuali parametri imposti dalla spending review, anche se si corre seriamente il rischio di andare incontro ad ulteriori spese in vista di un contenzioso con la Curia. E nonostante la Provincia potrebbe risparmiare sugli altri affitti, in quanto ora l’Istituto è ospitato in più sedi. L’ex seminario, invece, risolverebbe ogni problema, e tutti gli studenti del Turistico potrebbero trovare dimora in un edificio appena rimesso a nuovo e dotato di tutti i confort. Proprio per questo i genitori sono sul piede di guerra e chiedono chiarezza. “Il futuro formativo scolastico di tutti i ragazzi della Costiera – evidenzia Bartolo Lauro, presidente del Consiglio d’Istituto – è adesso nelle mani delle persone che ci rappresentano nelle istituzioni. Solo loro potranno decidere se investire nella cultura o lasciare la situazione dell’edilizia scolastica nella condizione fatiscente in cui versa”. Anche perché, evidenzia Lauro “il presidente della Provincia ha chiesto espressamente di volere un parere politico”. “È chiaro a tutti – aggiunge – che la competenza e la decisione finale spetti all’Ente ma i sindaci rappresentano il territorio e questa vicenda è esclusivamente politica”. E questo tenendo conto che “la locazione dell’ex Seminario – specifica Lauro – rientra proprio nell’ottica di una riorganizzazione degli Istituti superiori. Infatti liberare l’edificio di Via Grade Lunghe di Amalfi, attualmente occupato dall’Istituto Turistico, significherebbe creare spazi ed aule da destinare ai licei”. A dare man forte ai genitori interviene anche l’ex presidente della Provincia Antonio Iannone. “L’Amministrazione Canfora – rimarca – anzichè preoccuparsi dello stato delle scuole, sembra avere più a cuore i fitti da corrispondere ai proprietari, violando pure la legge, in quanto è stato stipulato un precontratto”. Iannone, altresì, mette pure in risalto come da assessore provinciale alla Formazione abbia ottenuto “il riconoscimento per il turistico di diventare Istituto tecnico superiore e, cioè, un polo di formazione unico in Campania”. Tra i requisiti per ottenere l’attestato, ricorda il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, erano prevista “la costituzione di una Fondazione e spazi idonei”. Proprio per questo Iannone chiede ai primi cittadini della Divina e soprattutto al sindaco di Amalfi, Daniele Milano di «reclamare energicamente i propri diritti. 

 

Tratto da La Città di Gaetano de Stefano