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PROVINCIA DI SALERNO, STAFFETTA TRA CANFORA E TORQUATO ? L’INDISCREZIONE DE LA CITTA’

Una staffetta che coinvolge la presidenza della Provincia. E’ questa l’indiscrezione più clamorosa che, in questi giorni, circola all’interno degli ambienti politici salernitani. Protagonisti del passaggio di consegne e del cambio di testimone sarebbero Giuseppe Canfora, attuale leader di Palazzo Sant’Agostino, e Manlio Torquato, primo cittadino di Nocera Inferiore.

 

Un avvicendamento che avverrebbe sotto la regia di Vincenzo De Luca. Che darebbe il benvenuto a Torquato nella sua “area” affidandogli il prestigioso incarico. Le voci di un possibile flirt politico tra il governatore e il sindaco della città dell’Agro, del resto, si rincorrono già da diverso tempo. E ultimamente sembra che finalmente il matrimonio si possa e si debba celebrare, con il consenso e la soddisfazione di entrambi. In tanti nell’agro nocerino sarnese danno già per scontato questa unione, tant’è che anche la nomina di Felice Ianniello ad amministratore di Agroinvest, a detta di molti, deve essere letta in questa direzione. Perchè De Luca troverebbe un nuovo e valido alleato, peraltro in possesso di un cospicuo seguito personale, mentre Torquato, fin’ora battitore libero, si collocherebbe nuovamente, da un punto di vista politico, dopo i trascorsi nella destra e gli ultimi anni senza alcun riferimento partitico. E per suggellare questa nuova alleanza non ci sarebbe niente di meglio che affidare a Torquato la guida della Provincia. Un Ente strategico, la cui direzione ultimamente ha creato qualche malcontento. La linea adottata da Canfora, infatti, non è gradita a tutti e diversi sarebbero i mal di pancia tra gli esponenti della maggioranza e, in particolar modo, del Pd. Già con l’Udc, d’altronde, sono sorti problemi e più volte in questi mesi il vice presidente Sabato Tenore ha minacciato di rompere il patto, proprio a causa di dissapori nati per la gestione delle nomine. Dunque in rampa di lancio ci sarebbe questa ipotesi di successione forzata, anche se nessuno conferma ma neppure smentisce. Gli ultimi indizi, tuttavia, lasciano presupporre che il “processo” di smobilitazione sia già stato avviato e che i lavori siano cominciati. La mancanza di numero legale all’ultimo Consiglio provinciale, con la minoranza che ha fatto saltare la discussione sui debiti fuori bilancio, può essere interpretata anche in tal senso. Un messaggio indiretto per rendere il compito di Canfora sempre più difficoltoso. Bisognerà, tuttavia, attendere le prossime mosse, e soprattutto capire se alla fine l’idillio, per ora solo annunciato, tra De Luca e Torquato, si concretizzerà. Ma pure capire, qualora si dovesse procedere al cambio in corso d’opera, le modalità tecniche per rendere percorribile la strada dell’avvicendamento a Palazzo Sant’Agostino.

 

tratto da La Città di Gaetano de Stefano