PROVINCIALI 2017. CIRIELLI A IL MATTINO: “I NOSTRI VOTI SENZA POTERE E FRITTURE DI PESCE”

Si dice “contentissimo” per il risultato di Fratelli d’Italia-An alle elezioni provinciali. “In una situazione complicatissima abbiamo dimostrato di essere il partito più forte del centrodestra” afferma soddisfatto il deputato Edmondo Cirielli. E aggiunge: “Se Fi avesse accettato di fare la lista unitaria avrebbe eletto il secondo consigliere”.

 

Il dato è tratto. Avete superato Forza Italia

“Una volta qualcuno diceva che prendevamo i voti per il potere che avevamo alla Provincia e alla Regione. Oggi non governiamo nessuno dei due Enti ma dimostriamo a tutti che raccogliamo il consenso grazie al nostro radicamento sul territorio e al rapporto di stima che esiste con la popolazione, che non è legato a fritture di pesce. Il merito di questo risultato straordinario è soprattutto dei nostri candidati ed emerge una chiara vittoria politica della sindaca di Battipaglia, che esce rafforzata da questa competizione”.

Il centrodestra ha eletto solo tre consiglieri

“Prima di tutto abbiamo dimostrato di essere noi il vero centrodestra come partito. Dispiace che la nostra proposta di fare una lista unitaria sia stata respinta da Fi. Se avessimo corso insieme ci saremmo trovati con quattro seggi e il quarto sarebbe stato proprio il forzista Di Giorgio. Alla fine il destino è beffardo. Fi ha voluto ancora una volta spaccare la coalizione. Questa vicenda fa rima con quanto accaduto due anni fa, quando a tavolino decisero di far vincere Canfora pensando di comprimere Fdi-An. L’unico risultato ottenuto è stato quello di far vincere l’anno successivo De Luca alle elezioni regionali. Penso che di questo l’onorevole Carfagna, visto che è lei a decidere tutto, ne dovrebbe rispondere non tanto a noi ma quanto meno al suo partito”.

Perché gli azzurri hanno rifiutato la vostra proposta?

“Per questioni di beghe di cortile. Se non fosse stato per alcuni ex An, come Di Giorgio e Mormile,  il loro partito sarebbe sparito. Poi sappiamo bene che il risultato di Fiscina è legato molto a Ciccone. Non mi stupisce, comunque, il risultato di Fi: non ha radicamento sul territorio e i suoi vertici non si sono resi conto della debolezza del partito. Posso dare solo atto ad Antonio Fasolino di essersi battuto fino alla fine affinchè l’alleanza andasse in porto. Spero che a Roma e Napoli si rendano conto che Fi deve cambiare, altrimenti rischiamo la marginalizzazione totale come centrodestra”.

Due sindaci eletti con il centrodestra, Cariello e Ferraioli, sono passati col centrosinistra. Ci saranno ripercussioni nei Comuni?

“Non credo. E’ vero però che ci sono stati sindaci che hanno ricattato la loro maggioranza per farsi votare, così come ci si sono stati sindaci che sono stati ricattati dalla loro maggioranza. Tutto questo, guarda caso, è avvenuto solo a favore della sinistra. Con la scusa del potere alla Regione e alla Provincia è riuscita a condizionare molte amministrazioni di centrodestra. Qui, però, non siamo più nel campo del trasformismo. D’altro canto sembra quasi passare il messaggio che se un’amministrazione non si schiera a sinistra non avrà più aiuti da Provincia e Regione. Sarebbe una cosa molto grave. Noi vigileremo affinchè non ci siano rappresaglie verso coloro che hanno appoggiato coerentemente il centrodestra”.

Al sindaco Napoli sono mancati i voti di diversi consiglieri della sua maggioranza. Cosa ne pensa?

“Sono prudente nel dare giudizi su altre forze politiche. La valutazione che posso fare è che probabilmente c’è stata la volontà del Pd di mettere a correre un po’ tutti. Poi c’è sicuramente qualche mal di pancia nei confronti di De Luca. Ma chi si lamenta non ha il coraggio di ribellarsi al governatore e allora se la prende con il sindaco. Mi verrebbe quasi di dare la solidarietà a Napoli”.

Qualche rimpianto?

“Per un punto e mezzo non abbiamo preso il terzo seggio. Ma i nostri primi non eletti faranno anche loro un periodo alla Provincia, lo abbiamo deciso prima delle elezioni. Il primo a dare la disponibilità a dimettersi è stato Fabbricatore, che si è confermato un’autentica forza e la colonna portante e trainante del nostro partito”.

 

tratto da Il Mattino di Roberto Ler