Il vincitore morale di questa tornata delle elezioni provinciali, con il voto di sindaci ed amministratori, è il Segretario Provinciale del Pd Vincenzo Luciano: è riuscito nella difficile opera di far digerire a tutti gli esponenti del Pd l’ennesima scelta di un nome proveniente dall’agro, è stato capace di mantenere insieme tutti i gruppi esistenti nel partito della Provincia di Salerno, ha smorzato le polemiche ma non ha fermato i mal di pancia provenienti dal consiglio comunale di Salerno.
Luciano, probabilmente, ha pagato l’errore di aver convocato un consiglio comunale, carico di argomenti delicati, alla vigilia del voto delle Provinciali: i quattro voti che mancano alla maggioranza (tre per Monaco ed una scheda bianca) sono un segnale preoccupante per una Giunta ed un Sindaco che si apprestano ad affrontare gli ultimi due anni e mezzo di mandato.
Luciano, con le elezioni provinciali, dopo il flop del 4 Marzo su base provinciale, si giocava la credibilità di una segreteria giovane e, per alcuni tratti, anche inesperta: se Strianese fosse andato sotto il 60% si sarebbe aperto un dibattito lacerante all’interno del Pd.
Ora arriva il difficile: il voto vero, quello dei cittadini, nei comuni della Provincia chiamati al voto ma anche per le Europee.
