Maria Rosaria Vitiello

REGIONALI 2015, VITIELLO (CAMPANIA LIBERA): “OSPEDALE DI SCAFATI, ADESSO CI VUOLE LA VERITA’ “

“E’ giunta l’ora che si dica se si vuole o meno un vero pronto soccorso a Scafati. Parlo di una struttura dotata di una rianimazione, ambulanze, personale medico e paramedico e di tutto ciò che è necessario in caso d’emergenza.
La salute, come ho già ripetuto numerose volte in passato, è un diritto minimo di civiltà, di cui i cittadini non possono e non devono esserne privati. Il decreto 49 non può valere solo per il nosocomio scafatese. L’emergenza deve essere garantita h 24. I nostri cittadini devono poter sapere di avere un presidio sanitario attrezzato in caso di pericolo di vita.” E’ quanto dichiara Mariarosaria Vitiello, candidata al Consiglio Regionale con Campania Libera. 
“Basta con i folli viaggi della speranza lungo la Statale per raggiungere le strutture di Nocera Inferiore e Sarno. Il grido d’aiuto di 150 mila abitanti, per 50 mila prestazioni annue, non può più restare inascoltato. Si chiede, dunque, il reinserimento immediato del Mauro Scarlato all’interno della rete di emergenza, in modo da evitare lunghi spostamenti verso strutture già al collasso per l’aumento sproporzionato delle richieste di aiuto. 
Anche le osservazioni presentate dall’Agenas al piano di riorganizzazione ospedaliera presentato dalla Regione, in particolare sulla rete d’emergenza, evidenziano come sia finito il tempo della malafede e dei furbetti della politica. Il giochino delle classificazioni di facciata, delle confluenze da un ospedale all’altro, mettono a nudo il modus operandi di una amministrazione regionale priva di un disegno organico di assistenza sanitaria, preoccupata più dagli equilibri politici ed elettorali, che della salute della gente. I tagli alla sanità non possono sempre essere fatti sul versante dell’assistenza, ma devono gravare sulla parte amministrativa dell’Asl. Sull’assistenza ben vengano nuovi investimenti, perché la domanda di salute è sempre in aumento e richiede procedure terapeutiche sempre più pronte e affinate e sempre più costose, che apporteranno, però, nel lungo termine, minori costi, per la migliore gestione delle malattie correlate”