RESPONSABILI E COSTRUTTORI SPINGONO CONTE VERSO IL COLLE: FIDARSI E’ BENE, MA NON FIDARSI E’ MEGLIO

I vecchi proverbi, proprio perchè sono vecchi ma sopravvivono al tempo, insegnano sempre qualcosa: e cosi’ responsabili e costruttori che, nella prima fase della crisi del Governo Conte, avevano fatto la corsa per dimostrare la propria buona volontà, in alcuni casi anche ricorrendo alla Var Politica, adesso tirano i remi in barca. Certo, l’argomento è di quelli connotati anche di una forte carica ideologica perchè sulla giustizia le scelte del M5S e del Ministro Bonafede non hanno mai raccolto consensi, fuori dal movimento.

Ora si fa sul serio, perchè fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio. E cosi’ costruttori, responsabili e volenterosi si fermano allo Stop dell’incrocio che porta Conte al Quirinale perchè non basta un rimpastino ci vuole proprio un nuovo Governo: e se poi il Presidente del Consiglio sarà un altro, beh, pazienza, si andrà avanti comunque. Lonardo, Nencini e Casini hanno deciso che è il momento di scegliere e di proporre cose concrete, non solo semplici progetti per il futuro del Governo: come quando nel cuore del deserto si fa una trattativa, la regola è una ed è semplice “pagare moneta, vedere cammello”. E la moneta è la partecipazione attiva ad un prossimo esecutivo, il cammello è quel voto di fiducia al quale è appeso il futuro di centinaia di parlamentari, compresi alcuni che oggi militano nell’area del centro destra. Che pure loro tengono famiglia, mica solo Mastella.

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