“I nuovi bandi Prin (Progetti di Rilevante Interesse Nazionale) e Firb (Fondo per gli Investimenti di Ricerca di Base), pubblicati lo scorso 28 dicembre dal Ministero dell’Università e della Ricerca, con tagli fino al 78% delle risorse – aggiunge – sono la dimostrazione che si va verso l’azzeramento totale del finanziamento pubblico alla ricerca”.
“L’Italia deve ripensare il suo sistema educativo. Università, scuola e ricerca sono fondamentali per un futuro di crescita e sviluppo culturale e professionale dell’Italia. Per questo – conclude Cirielli – Fratelli d’Italia, nel suo programma, ha posto tra le priorità la centralità della formazione della persona, nella convinzione che una Nazione che non investe su ricerca e sapere è destinata inesorabilmente al declino”.