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SALERNO, COMUNALI 2016. AMATRUDA SINDACO? LE REAZIONI DEL CENTRO DESTRA

Forza Italia, Noi con Salvini e Nuovo Psi aprono alla discesa in campo di Gaetano Amatruda. Un no secco, invece, arriva soltanto da Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, che continua a puntare tutto sul suo presidente regionale Antonio Iannone. E’ giunta, forse, ad una svolta decisiva la delicata e per molti versi complicata partita relativa alla scelta del futuro candidato sindaco del centrodestra in vista delle elezioni amministrative di Salerno.

 

Dopo mesi di discussioni e scontri aperti tra le varie forze politiche e civiche di opposizione, l’idea di lanciare nell’agone elettorale il delfino dell’ex primo cittadino socialista Vincenzo Giordano contro il candidato in pectore del governatore De Luca, l’attuale sindaco facente funzioni Enzo Napoli, sembra stuzzicare e non poco gran parte della coalizione. Certo, non c’è nulla di ufficiale, ma il dibattito a livello locale si è riaperto. Almeno, nelle ultime ore, si è usciti dalla stagnazione scaturita dal fallimento delle trattative  degli ultimi mesi. Tanti, forse, troppi i nomi calati dai partiti cofondatori del cosiddetto “Patto di Bologna”. Nessuno dei quali, finora, è stato in grado di ricompattare il centrodestra. O comunque una buona parte di esso. E chissà che non possa riuscirci proprio il giovane Amatruda, 36 anni, ex portavoce di Stefano Caldoro ed esponente cittadino del Nuovo Psi, partito che a livello nazionale è federato con Forza Italia. Il diretto interessato ha già dichiarato al Mattino di “non voler chiudere la porta” a chi gli chiede la disponibilità a sfidare sia Napoli che il futuro candidato del M5S precisando che comunque “ci sono espressioni più autorevoli nella politica e nella società civile”.  A fare per primo il suo nome è stato il capogruppo dei berlusconiani Giuseppe Zitarosa, che ha provato a sondare il terreno nel suo partito. Anche se il commissario provinciale Enzo Fasano ci tiene a precisare: “Non è stata Forza Italia a proporre il nome di Amatruda, ma ci sono stati normali contatti tra dirigenti. Per quanto mi riguarda la linea politica è sempre la stessa: se lui riesce a mettere insieme tutto il centrodestra a me va benissimo. Ad oggi, però, confermo che le tre disponibilità raccolte al nostro interno  – quelle di Adinolfi, Ciccone e dello stesso Zitarosa – restano sul tavolo. L’importante adesso è trovare la quadra su un unico candidato”. Gli fa eco il portavoce Gigi Casciello, che poche settimane fa fu uno dei protagonisti di un duro botta e risposta a distanza proprio con i caldoriani: “Forse con la candidatura di Amatruda finirà lo strabismo di coloro che si dicono di centrodestra ma sono pronti a tesserarsi anche con il centrosinistra.  Quindi nulla contro la figura di Amatruda. Anzi – aggiunge – credo che dovremmo approfittare dello scontro in atto nel Pd e dello stallo del M5S per giungere in tempi rapidi ad una candidatura condivisa”.  A sorpresa arriva un’apertura nei confronti del giornalista salernitano da parte del movimento Noi con Salvini, con cui Caldoro preferì non allearsi alle scorse elezioni regionali: “E’ un ottimo nome – dichiara il segretario provinciale Mariano Falcone – come quello dell’avvocato penalista Michele Sarno. Sono entrambi espressione sia della società civile che della politica. Noi non abbiamo alcun tipo di pregiudizio”. Scontato, invece,  il via libera del coordinatore nazionale del Nuovo Psi Antonio Fasolino: “Gaetano è un amico capace, che ha numeri e capacità per potersi candidare. Certo – ammette – Roberto Celano resta il più forte, ma qualora lui ricompatasse la coalizione sono certo che non ci saranno problemi. Se Fi, che è il principale partito del centrodestra, riuscirà a trovare la quadra con gli altri partiti sarà sicuramente positivo per tutti”. Non solo forzisti, socialisti e salviniani. Si dice pronto a schierarsi al fianco di Amatruda anche l’ex sindaco democristiano di Salerno Aniello Salzano: “E’ un giovane di questa città, che conosce bene vicoli, strade e problemi e potrebbe portare una ventata di freschezza in termini di idee e progetti per il futuro. Inoltre ha fatto  di recente una bella esperienza all’interno dell’amministrazione regionale.  L’importate è che aggreghi attorno a se quante più forze politiche e civiche possibili”. Unica voce fuori dal coro quella di Fdi-An. “E’ sicuramente una brava persona – afferma sibillino il presidente provinciale Michele Cuozzo – ma non ha lo stesso spessore istituzionale di Iannone, che è stato presidente della Provincia”. Insomma, il dibattito è aperto e non è escluso che il nome di Amatruda possa essere portato in tempi brevi sui tavoli regionali e nazionali del centrodestra.

Tratto da Il Mattino di Roberto Jr Ler