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SALERNO, COMUNALI 2016. NOI CON SALVINI PRENDE TEMPO: “ALLEANZA LEGATA AL PROGRAMMA DEI CANDIDATI”

Una lunga riunione al termine del quale il Movimento NOI CON SALVINI non scioglie la riserva sulla alleanza che andrà a definire in vista delle prossime elezioni comunali di Salerno. Un documento, pero’, nel quale non vengono mai citati i nomi dei candidati: Iannone ed Amatruda. Ed, infine, un appello: sulle scelte programmatiche verranno adottate le decisioni. Un ampio dibattito ha caratterizzato la riunione del coordinamento cittadino del movimento “Noi con Salvini” di Salerno, alla presenza del segretario provinciale Mariano Falcone, per ribadire la condivisione della linea politica dettata dalla dirigenza nazionale del movimento in merito alle prossime elezioni amministrative ed alle alleanze su l territorio. Nel corso della riunione ci sono stati gli interventi di: Rosario Peduto – Massimo De Fazio – Sergio Valese – Enza Maio – Vincenzo Rosati – Diego Siniscalchi – Gabriele Milito – Flavio Pagano – Luigi Cerciello – Matteo Cucino – Vincenzo Musto – Pietro Cardella – Mariano Falcone – Giovanni Milanese – Simone Melone – Tiziano Sica – ognuno dei quali ha ribadito, in perfetta sintonia, tale posizione che, tuttavia, ha bisogno di una praticabilità che nasca dalla consapevolezza che qualsiasi collaborazione con altri soggetti politici sia frutto di scelte ponderate e prese con pari dignità; pertanto, i tavoli eventuali dovranno ripartire da un approccio nuovo e privo di pregiudiziali, con un esame attento e non precostituito della situazione politica cittadina. “Noi con Salvini” di Salerno ritiene che sia venuto il momento di badare all’oggetto vero e proprio che deve essere al centro di una campagna elettorale amministrativa, cioè l’elaborazione di un programma capace di essere interpretato ed approvato dalla cittadinanza di Salerno come efficace per uscire dalla crisi in cui versa la città, in forte discontinuità con le amministrazioni di centro-sinistra susseguitesi alla guida della città che sulle problematiche sociali ed economiche più stringenti hanno palesemente fallito; tutto ciò per dire che il tempo dei tatticismi deve lasciare spazio alla chiarezza ed alla trasparenza dei comportamenti.