SALERNO. ELENA CRISCUOLO (FDI): “TROPPI DUBBI SUL BILANCIO DOPO NOTE REVISORI”

All’indomani del rilievo negativo effettuato dai revisori dei conti relativamente a
determinate voci di bilancio, FdI, tramite il suo portavoce cittadino avv. Elena Criscuolo,
evidenzia innanzitutto che secondo la normativa comunitaria, a questo punto disattesa dal
Comune di Salerno, il presupposto e la condizione che legittima un Comune ad affidare
direttamente la gestione di un servizio pubblico locale ad una società partecipata a
capitale interamente pubblico, è il cd Controllo analogo.
Ebbene tale presupposto non è rispettato dal Comune di Salerno : in altre parole
il
Comune di Salerno affida alle varie società partecipate la gestione dei servizi pubblici
senza adottare un sistema di controllo analogo, violando così la normativa comunitaria
in materia.
Infatti i revisori hanno rilevato la necessità di adottare un regolamento per attuare
questo controllo che quindi non avviene, in violazione di precise norme di legge.
La non corrispondenza, inoltre, rilevata dai revisori dei conti, dei debiti e dei crediti
reciproci tra Comune e Partecipate è la certificazione dell’approssimazione e della totale
inefficienza amministrativa che caratterizza l’amministrazione del Comune di Salerno
targata Centro Sinistra. Tutto ciò è evidenziato dal Collegio dei revisori dei conti anche
con riferimento alla mancanza di un sistema di direzione e controllo sulle società in house
che si traduce, in concreto, anche nel mancato rispetto del fondamentale principio di
trasparenza dell’azione amministrativa e dei processi decisionali di un’amministrazione.
Inoltre, gli attuali amministratori stanno abusando dello strumento della cd
“anticipazione di tesoreria”, al quale ricorrono regolarmente e periodicamente,
snaturando questo strumento che andrebbe utilizzato di norma per affrontare esigenze
“momentanee di cassa” ( e quindi per ipotesi del tutto eccezionali, es. alluvioni etc).
Questo comportamento denota la presenza di difficoltà finanziarie in cui versa il Comune
di Salerno, a quanto pare sempre in emergenza e in crisi di liquidità strutturale e non
momentanea.
Questa è una situazione ai limiti dell’assurdo: un’amministrazione poco trasparente, le
cui casse languono, nonostante i prelievi tributari piu’ alti d’Italia, che da troppo tempo i
Salernitani sono costretti a subire, senza neppure ricevere in cambio servizi adeguati.

Se è vero che talvolta da una crisi, può nascere un’opportunità, in questo scenario,
l’unica opportunità è quella di liberare Salerno da questo malgoverno targato Pd da
troppo tempo.