SALERNO. L’ATTACCO DI BASSO: “VOLPONI DELLA POLITICA ED UNTI DAL SIGNORE CHE ATTACCANO LE CIVICHE”

“In questa città chi fa la politica da tanti anni ama recitare il ruolo del cattivo sacerdote, del profeta laico che predica bene e razzola male. Si assiste a ribaltamenti di fronte, a triplici alleanze che improvvisamente si trasformano in triplice intesa. Vecchi volponi e trasformisti d’esperienza disprezzano i rappresentanti delle liste civiche e li accusano di creare addirittura scompiglio, di appropriarsi di una legittimazione politica inesistente.”

Lo scrive il candidato sindaco per la Lista Movimentiamoci Insieme Maurizio Basso.

Questi politici di professione sono unti dall’olio divino delle segreterie di partito e guardano dall’alto in basso chi osa proporre una semplice alternativa. Queste prediche sacre ma laiche basano le radici nell’ipocrisia degli interessi individuali e sui giochetti delle piccole dinastie locali. Questi personaggi non si interrogano sul futuro della città ma sulla formazione e l’accordo tra i partiti, giocano e lo fanno come i capitani impeganti ad allestire la squadra di calcetto del dopolavoro ferroviario. In tre decenni quale ruolo ha ricoperto l’opposizione? Una percentuale al di sotto dell’8% rappresenta una legittimazione popolare? Non dimenticatevi che qualcuno è passato dalle vecchie file della maggioranza per trasformarsi improvvisamente in opposizione, a questo punto mi porgo una domanda: e se fossero questi personaggi a trasformare il ruolo della politica da res publica a privata?