SALERNO. ROSARIA CHECHILE: “SALERNO CENTRO DI POTERE, NELLE MANI DI POCHI DA DECENNI”

“Ormai Salerno è diventata solo un centro di potere, peraltro accentrato nelle mani dello stesso gruppo da vari decenni, come rilevato pubblicamente, in queste ore, anche dal rampollo Deputato del compagno Presidente e che nulla ha che vedere con il Partito Democratico.”
Lo scrive Rosaria Chechile, esponente della lista Salerno Città Aperta, candidata con Elisabetta Barone al Consiglio Comunale.

Le Grandi Opere, di cui si fa cenno nelle comunicazioni ufficiali, sono piuttosto Grandi incompiute che nel “percorso tracciato nei decenni scorsi” hanno prodotto esclusivamente sovraindebitamento e predissesto.
La Giunta pensa di sopperire a questa condizione con la s-vendita del patrimonio pubblico e la posta dei circa 33milioni dati dallo Stato (Sostegno bis) ai 1.750 comuni con deficit da anticipazioni di liquidità, nefasta classifica nella quale Salerno è al quarto posto dopo Napoli, Torino e Reggio Calabria.
Per curare questa condizione cronica, insieme ad altri soggetti civici e politici abbiamo deciso, nei mesi scorsi, di avviare un percorso condiviso, libero e aperto, per dare una chance alla nostra città.
Abbiamo quindi individuato, quale migliore interprete di questo momento di cambiamento, che deve essere radicale nel metodo e progressista nell’animo, Elisabetta Barone. Tutti insieme e con lei abbiamo il dovere di infiggere una svolta nel governo della città.
Dobbiamo diventare la causa esterna che disturba e blocca il moto rettilineo uniforme (discendente) che ha narcotizzato Salerno e noi cittadini nel trentennio precedente.