L’azienda ospedaliera Ruggi d’Aragona ha pubblicato il nuovo bando per il servizio di 118 ed è già polemica perchè così come accaduto per gli altri provvedimenti relativi al servizio di emergenza i criteri inseriti, in modo particolare il riferimento alla offerta migliore sotto il profilo economico, di fatto trasforma le associazioni in vere e proprie imprese.
Appena qualche mese fa, il TAR, il Tribunale Amministrativo Regionale di Salerno, accogliendo le doglianze di numerose associazioni di volontariato del territorio, aveva bocciato e di fatto annullato un analogo bando, emesso dall’ASL e dal commissario straordinario MAURIZIO BORTOLETTI.
E poi, qualche settimana fa, un altro colpo di scena: con gli uffici amministrativi dell’azienda ospedaliera di san Leonardo costretti ad adottare un provvedimento di esclusione dal servizio di 118 per una azienda, proveniente dalla provincia di Caserta, in odore di malavita organizzata, dopo una precisa informativa da parte della Prefettura.
Non c’è pace nella sanità salernitana: al di là del bando per il 118, sulla scrivania della Manager LENZI c’è il ricorso contro la sua nomina presentato dal Rettore Pasquino e, questione sicuramente di maggiore emergenza, la carenza di personale nei reparti, a cominciare da quello di Pronto Soccorso, che corre il rischio di mettere in pericolo i servizi da fornire in occasione del periodo estivo.
E come se non bastasse, all’orizzonte, la nomina del nuovo direttore generale dell’ASL di Salerno perchè il mandato del Commissario Straordinario MAURIZIO BORTOLETTI scade, in maniera definitiva e senza alcuna possibilità di proroga, al 31 luglio.
Questione che già sta arroventando il clima interno al centro destra, in modo particolare i rapporti tra il Governatore Stefano Caldoro ed il Presidente della Provincia di Salerno Edmondo Cirielli-
