Onde evitare, sgradevoli fraintesi, ribadisco, in maniera definitiva, il mio disappunto rispetto al comportamento adottato alla Regione Campania,
prima all’interno della Giunta per le Elezioni e successivamente nel Consiglio Regionale, durato solo mezz’ora.
Chiarisco che, dopo la sospensione sopraggiunta, da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nei confronti del Consigliere Dott. Giovanni
Baldi, atteso il principio della completezza degli organi collegiali, la presa d’atto, per la surroga del Consigliere Regionale, doveva avvenire
con immediatezza, da parte della Giunta per le Elezioni, senza alcun margine di discrezionalità, ma solo come atto dovuto.
Pertanto, l’aver chiesto un parere legale per il reintegro di un altro Consigliere, di certo è legittimo, ma non poteva bloccare il mio ingresso all’interno
dell’Assise Regionale, cosa che doveva avvenire nella prima seduta utile del Consiglio Regionale.
Naturalmente, in seguito, si sarebbero fatte le giuste valutazioni sul caso dell’altro Consigliere.
La mia situazione e quella di Gambino sono assolutamente distinte fra loro, viaggiano su due binari diversi, visto che, nel momento in cui
Gambino avesse i titoli per rientrare, nessuno mai potrà vietarglielo.
Illegittima è invece la determinazione del Consiglio Regionale, assunta nella seduta del 6 novembre u.s., nella quale differiva il mio ingresso,
quale Consigliere Regionale, in attesa del parere sull’altro Consigliere, dal momento che la competenza del Consigliere subentrante e’
esclusivamente dell’Organo Consiliare.
Il danno, derivante da tale anomalo comportamento, è di natura giuridica e lede la rappresentatività popolare, dal momento che, gli
elettori che mi hanno espresso il loro consenso, si vedono privati della possibilità che io svolga il mandato che la legge mi
assegna.
E’ chiaro, quindi, che anche le eventuali determinazioni del Consiglio Regionale, potranno essere inficiate da questa decisione, non essendoci il numero
perfetto dei Consiglieri Regionali.
In ogni caso, attenderò con fiducia le determinazioni del prossimo Consiglio Regionale ed eventualmente quelle della Giunta per le Elezioni, fino a quel momento,
correttamente, eviterò qualsiasi tipo di dichiarazione in merito.
Salerno, 08.11.2013 Salvatore Gagliano
