I grandi assenti della campagna elettorale di Salerno sono i due marchi politici che, in questo momento, in tutta Italia, vantano un valore aggiunto, tanto da essere considerati capaci di attrarre voti a prescindere dall’idenità dei candidati: il M5S ed il Movimento Noi con Salvini. E, in entrambi i casi, vale la pena fare una riflessione sulla qualità della classe dirigente locale.
Il Movimento 5 Stelle ha avuto l’opportunità di essere protagonista in questa campagna elettorale per le Comunali ma le beghe interne e, soprattutto l’incapacità di imporre una linea da parte di parlamentari e consiglieri regionali, hanno impantanato il M5S che tanti cittadini-elettorali salernitani attendevano per poter votare o, addirittura, tornare al voto.
Discorso quasi identico per il Movimento Noi con Salvini che, dopo aver partecipato per mesi al dibattito interno al centro destra salernitano in vista della scelta del nome del candidato, si è letteralmente liquefatto dinanzi alla scelta che i vertici nazionali del partito avevano fatto dopo l’accordo raggiunto a Roma.
