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SANITA’, SINDACATI CONTRO LA CHIUSURA DEGLI OSPEDALI: DA CAVA AL DA PROCIDA

Le scriventi OO. SS. Confederali, come già rappresentato nell’incontro dello  scorso 18 dicembre,  ribadiscono la loro contrarietà rispetto alla c. d. “ riorganizzazione “ dei servizi,  prevista a seguito dell’applicazione della legge n. 161/2014.

I provvedimenti adottati , con effetto dal 1° gennaio 2016 e riguardanti i presidi ospedalieri di Castiglione di Ravello, Cava de’ Tirreni, Mercato San Severino nonché del  “ Da Procida e dello stesso San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, si traducono, di fatto, in una diminuzione delle prestazione e in una riduzione dei livelli essenziali di assistenza.

 

Sul territorio, in diverse realtà, non saranno garantiti i livelli di assistenza previsti dalla vigente normativa e finanche l’emergenza ed urgenza.

A pagare le relative conseguenze i cittadini tutti, con maggiore esposizione delle classi più esposte.

A fronte di tanto, le scriventi OO. SS. invitano e diffidano la S. V. a revocare tutti i relativi provvedimenti adottati ed ad aprire un costruttivo tavolo di confronto.

Al Sig. Commissario per la Sanità in Campania e al Sig. Presidente della Giunta Regionale della Campania, a cui la presente è diretta per conoscenza, le scriventi chiedono un immediato intervento che possa scongiurare una ulteriore riduzione della qualità dell’assistenza sul territorio salernitano.

Al Sig. Prefeto di Salerno, che legge per conoscenza, le scriventi chiedono la convocazione di un immediato incontro di tutti i destinatari della presente nota, al fine di scongiurare ipotesi gravissime di interruzioni di pubblico servizio e scongiurare azioni che possono compromettere l’ordine pubblico.

 

Distinti saluti

 

Cgil Salerno                                        Cisl Salerno                              Uil Salerno

Maria Di serio                                    Matteo Buono                        Gerardo Pirone