SARNO. SCOPPIA LA PROTESTA DEI LAVORATORI DE “LA VECCHIA SAN MICHELE”

Senza lavoro e senza ammortizzatori sociali. E’ drammatica la situazione dei 29 lavoratori de ‘La Vecchia San Michele’, la cooperativa di vigilanza con sede a Sarno e operativa in tutto il Salernitano. Un caso senza precedenti, iniziato la crisi societaria partita nel 2011, che ha come protagonisti dipendenti con 27 anni di servizio, operativi fino allo scorso 5 giugno e attualmente senza notizie sul proprio futuro.

 

Lavoratori che adesso, per far valere i propri diritti, hanno chiesto l’intervento della Cisl salernitana. “C’è una forte confusione attorno a questa storia”, ha esordito Remo Criscuolo, segretario confederale della Fisascat Cisl provinciale, “visto che la vecchia società ha creato una nuova cooperativa, ‘La Nuova San Michele’, con sede a Sarno nella stessa struttura in cui operava ‘La Vecchia San Michele’. Poi c’è gente che ha ancora il porto d’armi e il decreto dello Stato per poter prendere servizio. In tutto questo marasma generale soltanto 20 persone hanno potuto accedere alla cassa integrazione, mentre per altri è tutto fermo da giugno”. Una vertenza su cui la Fisascat Cisl Salerno vuole andare fino in fondo, presentando esposti in Prefettura e alla Procura della Repubblica del Tribunale di Salerno. “Il nostro obiettivo è dimostrare che ‘La Nuova San Michele’ è in realtà ‘La Vecchia San Michele’, visto che la cooperativa appena costituita è attiva sugli stessi appalti della società precedente a cui è anche stata revocata la licenza. La situazione è grave, qui qualcuno deve dare delle risposte a queste persone”.

Al fianco dei lavoratori anche il segretario generale della Cisl provinciale, Matteo Buono: “E’ una situazione inaccettabile. Ancora una volta saremo il sindacato della denuncia, per smascherare questi imprenditori che giocano sulla pelle di onesti lavoratori. Daremo vita a tutte le azioni legale per permettere a queste persone di avere quanto gli spetta”:

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