SCAFATI. CUCURACHI: “FALLIMENTO STU, IL COMUNE PERCHE’ NON SE NE OCCUPA?”

In relazione all’articolo pubblicato stamane da un quotidiano locale,circa la revocatoria disposta dal Tribunale Fallimentare di Nocera Inferiore, in danno di alcuni imprenditori che hanno acquistato gli opifici industriali prima del fallimento, ritengo sia doveroso sottolineare che tale denuncia era stata da me effettuata in tempi non sospetti.
Ho sempre posto particolare attenzione al tema della reindustrializzazione dell’area ex Coopmes e delle problematiche connesse all’operatività della Scafati Sviluppo spa, anche durante la precedente amministrazione.
Ho avuto l’occhio lungo tant’è che la Scafati Sviluppo è stata dichiarata fallita ed attualmente assistiamo ad uno scempio di denaro pubblico in opere incompiute e danni subiti dagli imprenditori – investitori che hanno creduto in un progetto ormai anacronistico. Lo scrive l’ex consigliere comunale di Scafati Marco Cucurachi.
Le notizie di stampa riportano che gli imprenditori si vedranno probabilmente revocati dalla curatela fallimentare gli acquisti effettuati al fine di soddisfare i debiti della società fallita.
Al netto delle responsabilità della precedente amministrazione, rispetto alla reindustrializzazione dell’area ex Coopmes ed al fallimento della STU questa amministrazione è rimasta inerte. Non è stato nominato un professionista che costituisse il Comune nella procedura fallimentare, socio unico della fallita STU, e pertanto il Comune non è a diretta conoscenza di ciò che accade nella procedura, della natura dei crediti e del loro ammontare, stante si tratti di PUBBLICO DENARO.
In tutto questo mi chiedo, l’ultimo Amministratore delegato della STU, prima del fallimento, che ha partecipato ai rogiti notarili degli atti di vendita di cui la curatela oggi chiede la revocatoria, non si è posto il problema, in un momento patologico della società, l’opportunità di effettuare tali vendite ?
In Consiglio siede qualche amministratore che può trovarsi in una situazione di incompatibilità con il ruolo precedentemente ricoperto nella STU?
L’Amministrazione attuale ha delle responsabilità nella gestione di tale vicenda ?
Perché continua a non interessarsi delle sorti di una società creata ad hoc e con denaro pubblico, per reindustrializzare un’area comunale e creare un polo industriale a Scafati ?
Le risposte a queste domande le avremmo potute avere se la Commissione Garanzia e Trasparenza fosse attiva, stante la quiescenza dei lavori cui è addetta, da circa 4 mesi .
In ogni caso noi non ci fermiamo, porteremo all’attenzione degli Organi competenti e nelle sedi competenti tali interrogativi, perché la Città di Scafati merita una risposta che si brama da ormai troppo tempo e che si cela dietro continui giochi di potere e di poltrone, mentre la Città lentamente muore