La minoranza consiliare ancora non ha trovato l’ accordo sulla Presidenza della Commissione Garanzia e Trasparenza.
I rinvii chiesti in consiglio comunale non sono serviti per trovare un fronte comune sulla questione.
Come abbiamo più volte detto nelle sedi istituzionali e negli incontri tra i consiglieri, il criterio da seguire nella scelta del Presidente deve basarsi sull’assenza nei confronti del Consigliere che intende candidarsi per ricoprire quel ruolo, di qualsiasi ipotesi di responsabilità penale, contestata con avvisi di garanzia dalla Procura della Repubblica
. Lo stesso ex consigliere Marco Cucurachi, raggiunto da avviso, decideva di dimettersi con grande senso di responsabilità, al fine di evitare che un ruolo così delicato che deve garantire il corretto svolgimento dell’operato della macchina amministrativa, potesse essere ricoperto da un soggetto potenzialmente imputato.
La subentrata Consigliera Liliana Acanfora de l’altraScafati, pur potendo candidarsi alla carica di Presidente, ha ritenuto, per le stesse motivazioni, di fare un passo indietro, proponendo di far convergere i consensi su un consigliere di minoranza avulso da qualsiasi vicenda giudiziaria, lasciando le ambizioni personali fuori da tale contesto.
Onde mantenere un fronte comune verso una maggioranza che, dalle ultime notizie di stampa, tra dimissioni degli addetti ai lavori e scontri interni, affronta il prossimo consiglio in maniera disgregata e disomogenea, il nostro auspicio è che i consiglieri di minoranza raggiunti da avvisi di garanzia si facciano da parte, dimostrando senso di responsabilità e che quelli non raggiunti da avviso di garanzia facciano un passo in avanti e si rendano disponibili a ricoprire la funzione di Presidente della Commissione Garanzia e Trasparenza in una fase delicata della vita politica della Città. #laltrascafati
