SOLOFRA. LE PROPOSTE DI ANTONELLO D’URSO PER MIGLIORARE LA VIABILITA’ COMUNALE

Verso Una Mobilità Coerente e Inclusiva: Il Dibattito su Via Caposolofra
In qualità di consiglieri di opposizione nel Comune di Solofra, ci troviamo oggi a riflettere su una questione che, seppur sembri concernere una singola via, solleva interrogativi ben più ampi riguardo alla gestione della mobilità urbana nella nostra Città. La recente decisione di introdurre il senso unico in Via CapoSolofra ha suscitato non poco dibattito, e non senza motivo. Questa scelta, infatti, si palesa come un’azione isolata in assenza di un contesto più ampio: quello di un piano traffico coerente e complessivo per tutto il territorio comunale.

Lo scrivono i consiglieri comunali del Gruppo Solofra Libera, guidati da Antonello D’Urso.
Il cuore della questione risiede nella mancata considerazione delle molteplici criticità di traffico che affliggono diverse aree di Solofra, tra cui Via Sorbo, Sant’Andrea, le località Balsami, Toppolo, Volpi, e altre arterie vitali. La decisione di imporre il senso unico in Via CapoSolofra, senza un’adeguata valutazione delle sue ripercussioni sull’intera rete viaria cittadina, appare non solo improvvisata ma anche inadeguata a fronteggiare le sfide complesse della mobilità urbana.
L’imposizione del senso unico ha inevitabilmente spiazzato gli abitanti della zona, i quali si trovano a dover rivedere le proprie abitudini quotidiane senza che ciò sia stato preceduto da un dialogo aperto e costruttivo con la comunità. Tale approccio rischia di trascurare il benessere dei cittadini, fondamentale nella pianificazione urbana, e di manifestarsi come una soluzione temporanea che non affronta le cause profonde del problema.
Emerge, dunque, la necessità impellente di sviluppare un piano traffico complessivo che tenga conto di tutte le zone di Solofra e delle loro specificità. Un piano che, attraverso un’analisi dettagliata e partecipata, identifichi le strategie più efficaci per risolvere i problemi di traffico e migliorare la qualità della vita urbana. Tale piano dovrebbe includere:
1. Una Mappatura Completa delle Criticità: Identificazione delle aree con maggiore congestionamento e delle cause sottostanti.
2. Dialogo con la Comunità: Coinvolgimento attivo dei cittadini nelle fasi di pianificazione e decisione, per garantire che le soluzioni adottate rispondano effettivamente alle esigenze della popolazione.
3. Integrazione di Soluzioni Sostenibili: Promozione di alternative al trasporto privato, come il potenziamento dei trasporti pubblici, lo sviluppo di reti ciclabili e pedonali sicure e la creazione di zone a traffico limitato.
4. Valutazione dell’Impatto Ambientale ed Economico: Considerazione delle ripercussioni di ogni intervento sul tessuto urbano e sociale della città.
5. Monitoraggio e Aggiustamento: Implementazione di un sistema di monitoraggio che permetta di valutare l’efficacia delle misure adottate e di apportare modifiche ove necessario.
L’obiettivo è dunque chiaro: passare da un’azione reattiva e frammentata a una progettazione urbana, che consideri la mobilità come un ecosistema interconnesso e dinamico. Solo così potremo aspirare a trasformare Solofra in un modello di vivibilità, dove la circolazione veicolare sia gestita in modo intelligente e sostenibile, per il bene di tutti i cittadini.
La situazione di Via CapoSolofra rappresenta un’opportunità di riflessione e cambiamento. È tempo di adottare un approccio più inclusivo e strategico, affrontando le sfide della mobilità con coraggio e innovazione. In quanto consiglieri di minoranza, ci impegnamo a promuovere questa visione, lavorando affinché le voci di tutti i cittadini siano ascoltate e considerate nel disegnare il futuro della nostra città.