I tagli al trasporto aumentano, le corse dei pullman invece diminuiscono. E allora succede che gli autobus diventino sempre più affollati. A tal punto da esagerare. E allora, come successo questa mattina, l’autista non riesce a lasciare a terra un ragazzo o un anziano che da tempo attendeva la corsa per ritornare in paese. Ma lungo la strada del bus c’è l’agente zelante che non comprende la situazione ma multa il guidatore.
Questa non è una possibilità ma quanto accaduto questa mattina sulla tratta che da Salerno porta ai paesi dei monti Picentini. Protagonista l’autista di un autobus della Sita multato per sovraccarico di passeggeri dalla polizia provinciale. Il problema è: gli agenti hanno fatto rispettare la legge, e bene hanno fatto; ma come si fa a giustificare questa situazione con persone costrette ad aspettare anche tre o quattro ore per la nuova corsa del pullman a causa dei tagli?
LA CRITICA – Sulla vicenda sono intervenute le organizzazioni sindacali di categoria: «Quando si riducono le corse di linea, pur essendo in presenza di un forte aumento della domanda di trasporto, il deterioramento della qualità del lavoro e dei servizi diventano delle inevitabili ed assurde conseguenze. Giusto l’operato della polizia provinciale, soprattutto quando in gioco ci sono la sicurezza dei lavoratori e dei viaggiatori, ma in tutto questo c’è un’evidente contraddizione che scarica i propri effetti sugli anelli più deboli del sistema: gli autisti (multati) e gli utenti, (appiedati)».
fonte corrieredelmezzogiorno.ti
